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Mondiale Flat Track. Si parte sabato dalla Germania

Ci saranno ben cinque piloti italiani al via sabato 21 agosto nella prima gara del mondiale di specialità, che scatta dall’ovale tedesco di Diedenbergen. Francesco Cecchini, bronzo nella passata edizione del torneo, e vincitore di bei sei Coppe del Mondo consecutive (dal 2014 al 2019), ha tutta l’intenzione di far suo il titolo iridato, sfuggito a pochi giri dal termine lo scorso ottobre dopo un contatto al limite con lo spagnolo Ferran Cardus. La medaglia di bronzo ha lasciato l’amaro in bocca al centauro romagnolo, che in sella ad una Husqvarna tenterà di sbaragliare l’agguerrita concorrenza, a partire dal detentore del titolo, il finlandese Lasse Kurvinen, e lo spagnolo Ferran Cardus. Oltre a Cecchini, gli altri quattro rappresentanti azzurri sono il giovane Kevin Corradetti (passato recentemente) da Ktm a Zaeta, l’esperto Daniele Moschini, Daniele Tonelli e Marco Troiano. Tra i venticinque piloti della lista di partenza spiccano due ragazze che hanno sempre saputo farsi rispettare in pista e ai box: l’austriaca Yasmin Poppenreiter e l’ecuadoregna Mariuxi Taranto. Curiosità per vedere all’opera, nei tracciati sterrati del mondiale, il tedesco Markus Jell, specialista nell’ice speedway dove si guidano moto senza freni e munite di trecento affilatissimi chiodi distribuiti tra la ruota anteriore e quella posteriore.
Sono quattro le gare del circuito iridato ad oggi calendarizzate, dopo la cancellazione della prova in terra francese di Morizés che si doveva correre sabato 4 settembre. Dopo il prologo di Diedenbergen, gara due sarà disputata in Ungheria a Debrecen, gara 3 a Pardubice (Repubblica Ceca) il 2 ottobre, gran finale a Boves (CN) il 9 ottobre nel tracciato TT.

Armando Castagna, Coordinatore Comitato Speedway e Flat Track FMI:

“Le aspettative per i nostri piloti sono molto alte, visto che abbiamo due, tre nostri rappresentanti che possono ambire a vincere il titolo mondiale, ci aspettiamo una stagione iridata da podio. Sarà certamente dura, ma con gente del calibro di Cecchini e Corradetti abbiamo delle grandi possibilità, considerando anche le tipologie di pista nelle quali si disputano le gare.”

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