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L’intervista a Brando Rispoli: “Ai giovani voglio lanciare questo messaggio…”

Un esordio importante quello di Brando Rispoli, Pata Talento Azzurro FMI, nel secondo round del Campionato Italiano Motocross Prestige svoltosi a Cingoli.

Infatti, il pilota toscano classe 2007 ha agguantato il primo posto di giornata nella MX2 Fast, nonostante il poco allenamento con la TM 250 2T, a dimostrazione del suo talento innato e del legame profondo che ha con questo sport.

Brando ha iniziato a correre all’età di 4 anni, e sin da bambino ha raggiunto ottimi risultati, sia in campo nazionale che internazionale, che lo classificano come uno degli astri nascenti di questo sport.

In questa intervista si sono toccati i punti fondamentali della sua carriera sportiva, dagli esordi fino all’esperienza acquisita in campo europeo, per poi arrivare agli obiettivi stagionali da voler raggiungere.

Com’è nata la passione per le moto?

“Questa passione è stata trasmessa da mio padre che era un crossista e correva anche in supermotard. A 4 anni ho partecipato alla mia prima gara e da un divertimento è diventato un qualcosa di più serio. A 10 anni sono arrivati i primi risultati: l’Europeo 65, terzo al Mondiale Junior e ho vinto il Campionato Italiano. Sono molto soddisfatto di quello che ho fatto fino ad ora”.

Questo weekend hai partecipato all’Italiano Motocross Prestige a Cingoli, conquistando un primo posto di giornata nella Fast. Direi un ottimo esordio.

“Si, sono veramente soddisfatto di come è andato il weekend. E’ stata dura perché non mi sono allenato molto con la TM 250 2T. E’ stato fatto tutto all’ultimo perché si trattava di un prototipo che il mio team ha voluto mettere in pista; nonostante questo, sono riuscito ad aggiudicarmi la Fast e a lottare anche con qualche pilota della Elite. In gara 1 sono stato autore di una grande rimonta perché sono partito male, in gara 2 ho battagliato molto con i miei avversari. Il passo era molto buono, bisogna migliorare nelle partenze però ho avuto una buona velocità per tutto il weekend”.

Per il 2024 hai stretto una collaborazione con il Team TM Moto. Quali sono stati i motivi di questa scelta?

“Loro mi hanno presentato una grande occasione. Hanno riportato al Mondiale il 250 e un 125 ufficiale in pista, scegliendo me come pilota. E’ molto bello correre con una moto italiana da pilota italiano, mi rende molto orgoglioso e ho un buon feeling con tutte e due le moto. Sono veramente contento dell’opportunità che mi hanno dato, sicuramente mi aiuterà molto per crescere e mi aprirà molte porte per il futuro”.

In passato sei arrivato 1° nell’Europeo Motocross 65. Quest’anno invece parteciperai all’Europeo 125. Quanto conta per te fare esperienza in campo internazionale?

“Purtroppo l’Europeo 125 quest’anno è partito col piede sbagliato. A Riola Sardo mi sono svegliato sabato mattina con la febbre e non sono riuscito ad affrontare il weekend di gara. Ad Arco di Trento ho avuto una discreta performance, non ho guidato al 100%. L’esperienza sul campo è una cosa che nel corso degli anni ho acquisito per bene, quest’anno cercherò di puntare più in alto possibile perché, essendo il mio ultimo anno di 125, devo dare il massimo”.

Nel team, hai la fortuna di avere accanto a te un grande pilota come Yago Martinez. Com’è il tuo rapporto con lui e quanto può aiutarti a crescere dal punto di vista sportivo?

“Con Yago ho un bellissimo rapporto; ci alleniamo insieme sia in palestra che in moto. Quando giriamo in pista facciamo anche un confronto tra 125 e 250 per capire meglio le differenze. Essendo un pilota di caratura internazionale è sempre molto attento sulle traiettorie, infatti cerco di imitarlo il più possibile per apprendere il meglio da lui. Oltre ad essere un grande pilota è anche un bravissimo ragazzo, spero che possa esprimersi al meglio quest’anno nel Mondiale”.

Fai anche parte dei Pata Talenti Azzurri. E’ per te un progetto stimolante? Quanto sono importanti gli allenamenti con i Tecnici FMI?

“Si è molto stimolante, gli allenamenti con i Tecnici li ritengo fondamentali per la mia crescita. Noi 125 ci alleniamo tutti insieme e siamo tutti molto forti, quindi possiamo fare un buon confronto sulle piste dove ci alleniamo, che sono sempre molto attrezzate e perfette per guidare. E’ da più di un anno che sono Talento Azzurro e questa cosa mi rende molto orgoglioso e mi aiuta sul piano della crescita sportiva e personale”.

Sei ancora molto giovane e ti stai facendo sempre più strada nel mondo del motocross. Pensi e speri che in futuro tu possa essere un punto di riferimento per questo sport?

“Dipende sempre dalla mia crescita. Già da adesso spero di essere un punto di riferimento per i più giovani. In questo weekend di gara ho voluto anche far capire che, nonostante la poca esperienza su una moto, un pilota se è forte e molto tecnico riesce comunque a raggiungere determinati obiettivi. In questi contesti quello che conta maggiormente a mio avviso è la testa: è la prima cosa che deve funzionare in uno sportivo. Questo è il messaggio che voglio lanciare ai più giovani”.

Quali sono gli obiettivi di questa stagione?

“Fare sempre meglio: non sono ancora pienamente soddisfatto dei miei risultati. Tra qualche giorno partirò per il Portogallo dove cercherò come sempre di puntare alla vittoria. Abbiamo tre tappe europee consecutive dove spero di fare delle ottime prestazioni. Io come al solito metterò il 100% sia fuori che dentro la pista. Sono fiducioso sul fatto che possa andare tutto per il verso giusto”.

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