Nel 2018 è entrato in vigore il Regolamento Ambiente FMI, valido tutt’oggi e disponibile cliccando qui.
La verifica sul campo del rispetto del Regolamento Ambiente, ha richiesto l’individuazione e la formazione dei “Delegati Ambientali FMI”, il cui ciclo di formazione del primo gruppo si è concluso nella primavera del 2019 (nella foto di archivio, un seminario per aspiranti D.A. del 2018). Il citato Regolamento Ambiente FMI, all’Art. 3 evidenzia ruoli e compiti dei Delegati Ambientali, i quali rappresentano, a tutti gli effetti, una figura tecnica nella struttura FMI. Questa nuova figura di Delegato Ambientale è entrata nella gestione delle competizioni motoristiche FMI dalla stagione 2019, ampliando poi l’esercizio delle sue funzioni nella stagione 2020, pur segnata dagli eventi pandemici COVID-19.
I commi 1. e 2. del citato Art.3 del Regolamento Ambiente FMI, individuano con precisione il ruolo del Delegato Ambientale, come preposto alla valutazione della sostenibilità ambientale di una gara/evento motoristico, in qualità di figura tecnica. Lo stesso Art. 3 al comma 5. elenca i compiti del D.A. durante un evento motoristico, tra cui vigilare sulle problematiche ambientali, partecipare alle riunioni di briefing e debriefing e compilare la check list ambiente di specialità.
Nello svolgimento delle sue funzioni sul campo, il D.A. relaziona eventuali criticità al Direttore di Gara che provvederà alla risoluzione delle stesse in coordinamento con il Moto Club organizzatore. Prima della gara, compila la check list ambiente, che esamina l’organizzazione ambientale dell’evento, consegnando successivamente una copia in formato pdf, via mail alla Commissione Ambiente ed al Delegato FMI designato per l’evento.
Riepilogata doverosamente la funzione del D.A., occorre annotare che questa nuova figura va progressivamente entrando nella gestione della gara motoristica, assumendo il ruolo di consulente ambientale del Moto Club organizzatore con cui si interfaccia prima dell’evento, per dare un fattivo contributo alla sostenibilità ambientale dell’evento stesso.
Negli ultimi quattro anni molte cose sono cambiate nella consapevolezza ambientale dei Moto Club organizzatori, dei promoter ed degli addetti ai lavori in genere; situazioni che sembrava impossibile gestire soltanto 2/3 anni fa, oggi sono entrate nelle normali procedure organizzative.
Lo scopo della Commissione Ambiente è sempre stato quello di fornire agli addetti ai lavori informazioni, documenti e dati tecnici per organizzare al meglio gli eventi motoristici, sotto il profilo della sostenibilità ambientale. E’ innegabile che un evento motoristico di qualunque disciplina, produce un significativo impatto sul territorio; il lavoro continuo della Commissione Ambiente è proprio quello di perseguire la ricerca di un sottile punto di equilibrio tra il diritto di esercitare l’attività sportiva motociclistica ed il rispetto dell’ambiente.
Nelle prossime settimane, si concluderà un secondo ciclo di formazione di D.A. a cui stanno partecipando 14 qualificati candidati che andranno ad irrobustire l’attuale organico, permettendo di dare un supporto agli organizzatori sempre più capillare e costruttivo.
Pur nella consapevolezza di aver raggiunto importanti traguardi, come immagine della Federazione Motociclistica Italiana, resta ancora molto da fare sul tema ambiente, per quanto riguarda specifiche specialità o competizioni a livello regionale/locale. Questo ambizioso traguardo di miglioramento, è la molla che ispira le attività della Commissione Ambiente in tutti i suoi componenti, tesa alla ricerca sul campo, all’esecuzione di indagini tecniche, organizzazione di convegni tematici, collaborazioni con Enti ed Istituzioni di primario livello nazionale per divulgare nel miglior modo possibile il concetto di sostenibilità ambientale.
A livello organizzativo centrale, la FMI sta lavorando al perfezionamento delle procedure di designazione del D.A. con tempi e modi tali da avviare, prima dell’evento motoristico, una collaborazione con gli organizzatori in stretto raccordo con la Segreteria GUE, il Gruppo Commissari di Gara e le altre strutture federali coinvolte nei singoli eventi.
