In occasione della finale del Campionato Italiano Motoraid 2021 a Bolzano, domenica 12 settembre, sono stati proposti dalla Commissione Educazione Stradale FMI dei momenti di sensibilizzazione alla sicurezza stradale per i motociclisti partecipanti e per il pubblico presente alla manifestazione.
I formatori di Educazione Stradale FMI del Trentino A.A. Dino Santi e Gabriele Evaldi, con i colleghi del Veneto Luigino Faraon e Lucio Agnoletti, hanno richiamato l’attenzione sul tema sicurezza, attraverso i laboratori esperienziali del collaudato progetto “Io non me la Bevo” . Grazie ad appositi occhiali è stato possibile simulare l’alterazione percettiva in relazione al tasso alcolico fuori della norma: quattro passi fra i birilli, posti su un breve percorso disegnato, sono valsi per rendere chiara ai partecipanti l’idea di guidare in condizioni percettive alterate, dove le deformazione degli spazi e degli oggetti, hanno addirittura impaurito qualche persona che ha fatto la prova.
A completare i suggerimenti “vitali” per tutti gli utenti della strada hanno contribuito anche i test dei tempi di reazione del campo visivo e di comportamento; tutti i partecipanti hanno ricevuto una tabella sui punteggi ottenuti in base alla propria attenzione alla “guida virtuale”.
Grande curiosità ha destato la rottura di un casco in fibra di vetro con una mazza da 5 kg, per simulare un impatto a 140 km/h: lo scopo era poter affrontare il tema della sicurezza attiva e passiva sulle due ruote, ricordando il perché siamo identificati “utenti deboli”.