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Internazionali d’Italia MxCairoli si aggiudica il titolo Elite ed MX1

Si sono chiusi ieri a Ottobiano (PV), gli Internazionali d’Italia MX Sidi Series 2015. Al mattino il paddock si è risvegliato sotto una leggera coltre bianca e la neve, caduta nella notte, ha accompagnato i piloti fino alle prime fasi delle prove cronometrate. Le precipitazioni non hanno impedito il regolare svolgimento di tutte le prove, visto il fondo sabbioso che ha assorbito senza problemi la neve. Nel corso della giornata poi, una leggera pioggerella, ha continuato a cadere, senza mai però far variare il programma. Ad assistere allo spettacolo, una cornice di pubblico

Tony Cairoli è il Campione dell’edizione 2015 del trofeo Elite, la serie che vede sfidarsi i primi venti classificati della MX2 e della MX1.Il siciliano si è riconfermato, con la sua KTM, vincitore; portandosi a casa il bottino di 50.000€. Alle sue spalle il compagno di squadra Tommy Searle (KTM) – che conferma la sua rinascita all’interno della struttura De Carli – e Max Nagl ottimo esordiente sulla sua Husqvarna. In gara però è stato dominio Yamaha: i due piloti Jeremy Van Horebeek e Romain Febvre hanno guidato dall’inizio alla fine, la manche più prestigiosa della giornata. Il belga, vice Campione del Mondo, partito primo ha allungato in fretta sugli avversari, scavando un margine che nessuno è riuscito più a colmare. Il suo compagno di team ha invece battagliato nelle fasi iniziali con Cairoli, avendone la meglio a metà gara. L’otto volte Campione del Mondo ha chiuso terzo, rallentato da un problema alla maschera, che lo ha costretto a levarla dopo metà gara a causa della scarsa visibilità.

Nella precedente manche di MX1, Tony Cairoli aveva invece vinto, passando uno sfortunato Ken De Dycker (KTM), fermato da una noia della sua moto, che lo ha abbandonato nell’ultimo giro proprio mentre guidava la gara con grande autorevolezza. Dietro al siciliano ha chiuso Jeremy Van Horebeek davanti a Romain Febvre con quasi un minuto di distacco. La manche della massima cilindrata è stata avvincente ed ha regalato al numeroso pubblico molti colpi di scena che hanno messo fuori dai giochi diversi protagonisti; su tutti David Philippaerts (Yamaha), il quale ha visto sfumare anche la possibilità di partire nella Elite a causa del suo ritiro. Max Nagl ed Evgeny Bobryshev (Honda) sono invece caduti assieme e le loro moto sono restate incastrate per diversi giri, mettendoli di fatti fuori gara. Titolo a Cairoli, che precede Van Horebeek, terzo Febvre.

Nella manche della MX2 la vittoria è andata a Nick Kouwenberg. L’olandese ha sfruttato tutta la sua esperienza sulla sabbia ed ha portato la Honda del Team Jtech sul primo gradino del podio, precedendo il Campione 2015 della MX2, Tim Gajser. Chiude un podio tutto Honda l’altro pilota di Jtech, Jens Getteman che conquista anche il secondo posto in classifica generale, proprio davanti al compagno Kouwenberg. Simone Zecchina chiude la serie cadetta al quarto posto, migliore degli italiani, dopo una gara chiusa al settimo.

La giornata si era aperta con la vittoria del titolo 125 di Ivan Petrov, il bulgaro della KTM, si aggiudica il titolo nella prima manche, chiudendo al quarto posto alle spalle di un terzetto tutto italiano. E’ Filippo Zonta su Husqvarna, infatti, ad aggiudicarsi la prima frazione, su Gianluca Facchetti (KTM) e Morgan Lesiardo (TM). La seconda frazione ha visto Petrov tornare a vincere, come a Castiglione del Lago, precedendo uno scatenato Facchetti che si aggiudica la gara di giornata e Morgan Lesiardo.

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