18 anni di carriera, 9 Campionati Mondiali FIM, 93 Gran Premi vinti: Antonio Cairoli, icona del motocross e pilota ufficiale del Team Red Bull KTM Factory Racing, alla fine del 2021 passerà al ruolo di ambassador KTM.
// Con il mitico 222 sulla tabella, Antonio ha vinto ben 6 dei suoi 9 Campionati Mondiali FIM in sella a una KTM (2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017)
// Cairoli al suo attivo ha 93 vittorie e 177 podi
// Tony in questa stagione di gare è ancora in lizza per il decimo titolo Mondiale FIM
// In futuro Tony fornirà la sua preziosa esperienza all’interno del Gruppo KTM
Antonio Cairoli, insieme alla dirigenza KTM, poche ore fa ha convocato a Roma una conferenza stampa dove ha presentato i suoi piani per il futuro: al termine di questa stagione Tony farà calare il sipario sulla sua fenomenale carriera in motocross (che lo vede il secondo pilota più titolato di sempre, primo tra gli italiani), per passare al ruolo di ambassador KTM.
Assieme a Claudio de Carli e alla sua fedele squadra di tecnici, Cairoli è stato un pilastro del Team Red Bull KTM Factory Racing, sia a livello di immagine che a livello di sviluppo, e in ciascuna delle sue 18 stagioni da pilota ufficiale ha vinto almeno un Gran Premio.
Uno dei ricordi più belli della lunga carriera in KTM è legato al titolo mondiale nella classe MXGP conquistato da Tony nel 2010, il primo per la Casa di Mattighofen nella classe regina. Questo successo è stato seguito da ben altri quattro titoli, tutti conquistati sulla KTM 350 SX-F, prima di trionfare ancora sulla KTM 450 SX-F nel 2017.
Oggi Tony è ancora in lizza per la conquista del decimo titolo iridato e alla vigilia del FIM MXGP di Sardegna del prossimo weekend, il pilota siciliano è terzo nella classifica generale a soli 29 punti dalla vetta, mentre al suo attivo ha una vittoria e cinque podi finali nelle nove prove del Mondiale MXGP fin qui disputate.
Al termine della stagione 2021 Cairoli metterà a disposizione tutta la sua esperienza per contribuire a potenziali progetti futuri del gruppo KTM, tra i quali lo sviluppo della disciplina del motocross e la sua accessibilità a più segmenti di pubblico.
Tony Cairoli: “Non è stata una decisione facile. Ho sempre detto di tenere poco a numeri e statistiche. Per me e per la mia famiglia sarebbe stato già un successo vincere un solo titolo mondiale in carriera, e quanto ho ottenuto è qualcosa di veramente speciale. Sento che è arrivato il momento per fermarsi e tutto intorno a me conferma che è la decisione giusta; nonostante questo, siamo ancora in corsa per il titolo e come sempre siamo motivati e concentrati. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato e mi sono stati vicini da quando ho iniziato a correre il Mondiale e lungo tutto il mio percorso, e naturalmente voglio ringraziare i tifosi per l’entusiasmo e il supporto che mi hanno dato in questi anni. Mi sono sentito parte integrante della famiglia KTM fin dal primissimo giorno e continueremo il nostro rapporto, lavorando insieme, solo in una maniera diversa. Terminata la stagione 2021 ci saranno ancora tantissime sfide da affrontare, ma al momento il nostro obiettivo è chiaro”.
Pit Beirer, KTM Motorsports Director: “La nostra storia è iniziata in un modo strabiliante perché quando Tony è arrivato in KTM non avevamo ancora vinto un titolo nella classe regina e stavamo sviluppando la KTM 350 SX-F, per cui avevamo due sfide da vincere! I cinque titoli mondiali consecutivi e il successo del “progetto 350” sono stati passaggi chiave per noi. Negli anni il nostro rapporto si è fatto sempre più stretto e la nostra amicizia è cresciuta ancor di più. Molte delle vittorie conquistate negli USA e in MXGP sono arrivate proprio grazie a quei primi anni con Tony e la fiducia che riponeva in noi e nella nostra visione del futuro. Questo non lo abbiamo dimenticato e mai lo dimenticheremo”.
Robert Jonas, VP Motorsports Offroad: “Siamo così orgogliosi di essere stati partner di Tony per la maggior parte della sua carriera e di aver dato un contribuito così grande a uno dei migliori piloti che il Motocross abbia mai visto. Abbiamo iniziato a lavorare insieme per gareggiare ai massimi livelli con una moto che era una scommessa e di certo non immaginavamo i successi che sono arrivati e il segno che Tony avrebbe lasciato in MXGP. Ha tifosi in tutto il mondo e alcuni tra i più accaniti sono proprio qui in azienda. Sarà strano non vedere il suo 222 arancione in pista nella prossima stagione, ma la sua passione per le gare e la sua esperienza continueranno a essere una grande risorsa per noi. La storia non finisce certo qui”.
Tony continuerà a essere una presenza costante nella famiglia KTM e una figura attiva nel Team Factory, anche dopo la chiusura del Mondiale 2021, che si concluderà il prossimo 10 novembre con il Gran Premio di Mantova.