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Motoraduno Internazionale Madonnina dei Centauri 2013, due citta’ in festa

 La 68° edizione del Motoraduno denominato “Madonnina dei Centauri”, ha meritato pienamente e più di ogni altro evento in Italia il titolo di “internazionale” con i suoi 290 motociclisti provenienti dall’estero, da tante nazioni non solo d’Europa (almeno una decina i partecipanti extra continente, tra cui due dall’Argentina). Si è svolta tra venerdì e domenica scorsi, ma già dall’inizio della settimana Alessandria e Castellazzo Bormida (ove sorge il Santuario della Madonnina patrona dei motociclisti) vivevano un clima di fermento, come ogni anno, dal 1946 ad oggi. I due “primi cittadini” delle due città (Rita Rossa e Domenico Ravetti), con a fianco in modo compatto  le istituzioni civili e militari della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte, si sono impegnati a fondo per trasformare una manifestazione di incontro e devozione alla Madonna tra mototuristi in un evento di festa diffusa sul territorio (notte bianca nelle piazze principali del capoluogo, con esibizioni di tutti gli sport; sagra del raviolo tipico castellazzese, con mostra/museo delle moto storiche costruite in Piemonte), con finale nella piazza Garibaldi di Alessandria con la sfilata, durata più di un’ora che ha visto il passaggio di quattro/cinquemila moto in corteo, e migliaia di cittadini dietro le transenne ad assistere allo spettacolo unico nel suo genere.

Troppo lungo sarebbe la cronaca di un evento che si è svolto ininterrottamente, giorno, sera e anche notte. Diciamo solo che gli iscritti ufficiali sono stati poco meno di duemila e che i partecipanti ai tour turistici nel Monferrato (gita corta e gita lunga) hanno superato le trecento unità.  Ottima l’organizzazione, grazie all’impegno del Moto Club Madonnina dei Centauri – che ha il vanto di poter far confluire nei giorni del raduno anche i motociclisti delle sue sezioni estere d’Europa- e del Moto Club Castellazzo Bormida, che festeggiava il suo ottantesimo anno dalla fondazione.

Una nota di colore ma che è stata ben capita ed apprezzata dai motociclisti e dal pubblico : il Vescovo di Alessandria, S.E. Guido Gallese, è giunto in sfilata a bordo del suo tre ruote MP3, in abito talare e con il casco. Questo è la prima volta che succede in un raduno FMI, ed è un segnale della rinnovata modernità della missione della Chiesa.

La manifestazione è stata appannaggio del Moto Club Polizia di Stato, davanti ai moto club Europa Buscate e John Sciabarrasi (quest’ultimo sodalizio dalla Sicilia). Nella graduatoria per club piemontesi, affermazione dall’alto dei numeri che solo Alba riesce a mettere in campo, seguito comunque dall’ottimo MSC Moto Michelin e dal moto club Avilianum.

 

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