Loading...

Motogiro d’Italia: si parte il 22 giugnoAl via tanti stranieri e grandi nomi

 

Manca poco più di un mese al via dell’edizione 2014 della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia, organizzato dal Moto Club Terni Libero Liberati – Paolo Pileri in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italianae con il supporto di EICMA, Misano Word Circuit, MV Agusta Serafini e Avis che si svolgerà dal 22 al 28 giugno, con partenza e arrivo a Misano Adriatico, dopo aver attraversato quasi tutto il nord ovest della penisola.
Il “Motogiro del centenario”, questa la denominazione che assume quest’anno la gran fondo riservata alle moto d’epoca, sarà diviso in sei tappe per un totale di circa 1600 chilometri. Il programma si aprirà domenica 22 giugno con le operazioni preliminari presso il World Circuit Marco Simoncelli di Misano, dove lunedì 23 si terrà il prologo e quindi la partenza della prima tappa che porterà la carovana a Salsomaggiore dopo 315 chilometri; dalla cittadina termale il 24 si arriverà ad Alba (CN) la capitale piemontese del tartufo. La frazione successiva sarà dedicata ai grandi vini piemontesi, infatti si partirà da Alba per tornarci dopo 279 chilometri ed aver sostato in tutte le principali città a vocazione vitivinicola. Il 26 giugno da Alba i “motogirini” arriveranno a Genova dopo aver percorso 277 chilometri per ripartire l’indomani da Rapallo, dal capoluogo ligure a Montecatini, il famoso centro termale toscano, per fare poi, il 28 giugno, il balzo finale dal Tirreno all’Adriatico e chiudere con la speciale conclusiva sul lungomare di Misano. Quindi la passerella finale con il giro della pista e la cena di gala, presso il ristorante Autodromo dove si terrà anche la cerimonia di premiazione.
I PARECIPANTI – A oggi sono oltre 180 gli iscritti con un notevole incremento rispetto allo scorso anno ma soprattutto con un aumento notevole della presenza straniera, tanto che ormai possiamo parlare di evento mondiale a tutti gli effetti, visto che i due terzi dei partecipanti provengono da tutto il pianeta, in particolare gruppi organizzati arrivano da Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna, Germania, Belgio, Norvegia, Stati Uniti, Cile, Argentina, Australia e Hong Kong. Fra gli iscritti figurano nomi che hanno segnato la storia del motociclismo, come il vincitore dell’ultima edizione agonistica del 1957 Remo Venturi che si aggiudicò la classifica assoluta e Giuliano Maoggi che vinse la classe fino a 125 cc. e due vincitori di tappa sempre dello stesso anno, Rinaldo Brambilla in gara con una Alpino, la stessa moto con cui partecipò a quell’edizione e Gino Carena con la Ducati Marianna 100 cc. Venendo a tempi più recenti troviamo gli ex iridati Virginio Ferrai, Franco Uncini e Pierpaolo Bianchi, tutti al via con moto d’epoca di grande prestigio. Fra gli stranieri uno dei più grandi collezionisti al mondo lo spagnolo Francisco Javier Fernandez Caballero che parteciperà in sella a un gioiello unico una Vincent Comet 500 del 1914. da segnalare poi anche la presenza degli ultimi vincitori delle recenti edizioni della Rievocazione Storica, in particolare Marco Tomassini, Gaetano Traversi e l’olandese Erik Willelmens, tutti in sella alle Gilera Sport 175 cc
MOTO E CATEGORIE – La Rievocazione Storica del Moto Giro ‘Italia è diviso in quattro categorie principali: RIEVOCAZIONE riservato alle moto sino 175 cc costruite fino il 1958, VINTAGE moto e scooter di tutte le cilindrate costruite dal 1959 al 1969, CLASSICHE moto di tutte le cilindrate costruite dal 1970 al 1979, MOTOGIRO D’ITALIA  moto di tutte le cilindrate costruite dal 1979 ad oggi e la TURISTICAaperta a tutte le moto e gli scooter anche attuali.
Fra le moto della prima categoria, la più prestigiosa, troviamo tante Gilera Sport 175del 1956, Ducati SS 175, Moto Bi Imperiale 175, MV Agusta CSTL, meglio conosciuta come “Disco Volante”, Mondial Sprint, molti modelli di Moto Morini in particolare la Tre Sette, il Settebello e la GT. Nella cilindrata fino a 125 cc. spiccano una Rumi bicilindricaTourist Trophy e una Garelli Juinior di 65 cc. Nella classe Vintage abbiamo una vera e propria rappresentanza di tutte le cilindrate dalla piccola Bianchi Orsetto di 80 cc, passando per la Ducati Monza 250 e la Ducati Silver Shot Gun fino alla potente Norton Dominator Racer 850. Da segnalare due team entrambi formati da dieci piloti, uno spagnolo in sella alle Lambretta Innocenti e l’altro olandese con le Vespa Piaggio, tutti modelli costruiti prima del 1969.
Fra le classiche spiccano tutte le cilindrate della Ducati Scrambler, alcune Benelli 650 bicilindriche del 1968, la Vincent Egli a telaio cromato e la Laverda Montiuc.   

Iscriviti alla newsletter FMI

Per essere sempre aggiornato su tutte le attività FMI