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Monitoraggio acustico Autodromi italiani, report campagna di indagine 2019. Il convegno a Roma

Dopo una stagione di lavori, è stato presentato ieri – martedì 10 dicembre – a Roma nella Sala Convegni “Conti Editore-Corriere dello Sport” il report sulla campagna di indagine 2019 relativa al monitoraggio acustico degli autodromi italiani, realizzato dalla FMI su richiesta di AICA. Come relatori dell’incontro erano presenti per la FMI il Presidente Giovanni Copioli, il Presidente della Commissione Ambiente Giancarlo Strani e il Coordinatore della Velocità Simone Folgori. A loro si sono affiancati l’Ing. Lorenzo Lombardi (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), l’Ing. Giuseppe Marsico (Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale) e il Direttore del Mugello Circuit e Presidente AICA Paolo Poli, applaudito per l’aiuto offerto dall’Autodromo in questi giorni alle persone in difficoltà a causa del terremoto che ha colpito proprio il Mugello. Durante l’evento è stato illustrato il lavoro di monitoraggio portato avanti in questo 2019 e sono stati presentati i primi riscontri. Tutto per un’indagine che ha riguardato i circuiti di Imola, Misano e Mugello in occasione delle tappe del CIV con l’aggiunta di Vallelunga durante una prova di Coppa Italia. Elemento, quest’ultimo, ancor più utile in quanto prima d’ora non erano mai state effettuate simili analisi in Coppa Italia.

Nel corso dell’anno, l’equipe coordinata dal Presidente della Commissione Ambiente FMI, Ing. Giancarlo Strani, ha concentrato la propria indagine sulla categorie del CIV (Moto3, SBK, SS600, Premoto3 ed SS300) e della Coppa Italia. Un lavoro importante, come testimoniato dai numeri. Nel 2019 sono state realizzate 701 misure fonometriche sulla base dei Regolamenti Sportivi FMI, 304 indagini di dettaglio per determinare la potenza sonora delle singole moto e oltre 13 ore di misura dinamica dei traguardi fonometrici posti sui rettilinei. A questo vanno aggiunte 38 indagini specifiche realizzate con la tecnica Beamforming (olografia acustica che mostra il punto di emissione del rumore del veicolo) e un’aggiunta, da parte dei tecnici FMI, di ulteriori postazioni di monitoraggio mobili oltre a quelle fisse già presenti negli autodromi.

I primi risultati hanno evidenziato aspetti positivi. Per quanto riguarda il CIV i valori non eccedono dai limiti posti dal regolamento riguardo alle categorie SBK, SS600, SS300 e Premoto3 (i valori registrati sono all’interno dei limiti, posti tra 104 e 106 dBA). Discorso analogo per la Moto3, che resta la categoria con il più forte impatto acustico (con un limite di 114 dBA e un valore medio registrato di 111,9 dBA). Elemento sul quale la FMI è già al lavoro dal punto di vista regolamentare per affrontare la questione. Anche la Coppa Italia, nonostante sia un mondo con una forte componente amatoriale, ha registrato valori sostanzialmente in linea con i regolamenti (Trofeo Italiano Amatori e Trofei Dunlop-Pirelli con valori nei limiti dei 106 dBA. Ottimi i risultati rilevati per il Trofeo Yamaha R3 Cup con valori medi di 100 dbA a fronte di un limite ridotto rispetto alle altre categorie pari a101 dBA).

Una campagna di indagine che ha permesso di costruire un’attenta valutazione sull’emissione acustica complessiva di un autodromo legata alle manifestazioni motociclistiche, e che si configura come uno strumento utilissimo per molte realtà costrette a scontrarsi con le problematiche di inquinamento acustico. Un lavoro di monitoraggio utile anche alle istituzioni, ovvero al Ministero dell’Ambiente e all’ISPRA, per future decisioni normative sul tema rumore. Un’indagine che si pone come documento di riferimento tecnico per l’ambito degli autodromi, dal quale deriva un quadro conoscitivo dettagliato dove emerge un sostanziale rispetto dei limiti di legge secondo DPR 304/2001 riguardo anche ai ricettori posti a distanze superiori ai 200-300 m dai tracciati. Importante anche la parte del monitoraggio realizzata nelle area limitrofe ai circuiti (comprese le case), dove restano alcune criticità per i circuiti cittadini o presso ricettori a ridosso dei tracciati. Fermo restando una normativa che permette, in alcuni casi, il superamento dei limiti con deroghe specifiche.

“E’ stato un convegno molto importanteha dichiarato il Presidente FMI Giovanni Copioliarricchito dalle molte presenze, come le Istituzioni e i rappresentanti degli autodromi. Subito dopo la mia elezione ho creato alcune commissioni, come quella sulla sicurezza e quella sull’ambiente, con quest’ultima rivelatasi preziosissima viste le molte questioni che vanno affrontate con consapevolezza. E proprio da questo punto di vista mi preme evidenziare la professionalità della Commissione Ambiente, dimostrata con questo studio sul monitoraggio acustico, un lavoro molto impegnativo che cercheremo di ripetere nel 2020. A ciò si aggiunge l’impegno che già abbiamo messo in campo come FMI nella categoria Moto3 – la più problematica riguardo le emissioni acustiche – con l’introduzione nel CIV 2020 del motore 450, misura che punta a contenere le emissioni acustiche della classe. Tutto in un’ottica più generale di coinvolgimento, da parte della FMI, di tutti i protagonisti del motociclismo, direzione nella quale va il protocollo sottoscritto con ISPRA e il lavoro portato avanti con gli autodromi. Senza dimenticare il mondo del fuoristrada, dove siamo presenti con un lavoro incentrato sul rispetto dell’ambiente in generale”.

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