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Jacopo Cerutti vince la prima prova dell’Italiano Motorally

Una giornata intensa quella che si è vissuta sabato 24 aprile a Marina di Scarlino (GR) dove ha preso finalmente il via il Campionato Italiano Motorally. La partenza si è svolta da Riotorto, il paese della campionessa Sara Lenzi – scomparsa lo scorso dicembre – un modo per portare un abbraccio alla famiglia e un saluto alla dolce Sara. Presenti alla cerimonia di partenza il Presidente FMI Avv. Giovanni Copioli, il Coordinatore della Direzione Tecnica FMI Raffaele Prisco e, in rappresentanza di tutto il gruppo RMG, la presidente Gabriella Bagnaresi. Uno start commovente ma allo stesso tempo carico di energia! Una partenza con 316 piloti tra i quali molte new entries, una gremitissima categoria Sport e, fiore all’occhiello di questa edizione 2021 motorally, il Challenge Yamaha GPX.

Il primo pilota a sfilare sotto l’arco è stato Jacopo Cerutti (Team Solarys), che nel primo round del tricolore ha dato del filo da torcere a tutti i suoi competitors scalando il gradino più alto del podio della Assoluta. Due i settori selettivi preparati ad hoc dal moto club Follonica e dal moto club Pomarance, rispettivamente di 24 e 30 chilometri per un percorso totale che si aggirava sui 200 chilometri. Jacopo Cerutti (Team Solarys) si è imposto nel prima prova in linea davanti ad un abilissimo Leonardo Tonelli (Africa Dream Racing) che è arrivato in seconda posizione con 40 secondi di scarto. La 3^ posizione del primo tratto cronometrato è stata affare di Maurizio Gerini mentre la top ten si completava con Luigi Martelozzo, Emilio Procaccini, Andrea Mancini, Vanni Cominitto, Tommaso Montanari, Filippo Tullio e Andrea Rocchi.

La seconda prova in linea ha dato ragione ancora una volta a Jacopo Cerutti seguito da Leonardo Tonelli e dall’endurista Tommaso Montanari. A fine giornata sono andate in scena le premiazioni con la vittoria Assoluta da parte di Jacopo Cerutti che ha relegato ai 2 gradini più bassi del podio Leonardo Tonelli e Maurizio Gerini. Per le quote rosa Serena Ghione si è riconfermata la campionessa di sempre, mettendo in fifficoltà tutte le altre ragazze, nonostante fosse qualche anno che non partecipava a competizioni motoristiche.

Nella piccola cilindrata, in questo caso nella classe 125, a vincere è stato Andrea Sassoli mentre nella 250 il mattatore è stato Vanni Cominotto; nella 300 si è seduto in cattedra Filippo Tullio. La Classe 450 è andata a Jacopo Cerutti, la 600 a Tommaso Montanari mentre Giovanni Gritti ha dominato nella classe Marathon. Le classi Veteran e Ultraveteran hanno visto premiati Stefano Candida e Fabio Mauri mentre nella classe G-1000, quest’anno molto ricca di agguerriti competitors, ha dato ragione a Michele Pradelli in sella Ténére 700; il trofeo Sport è andato a Victor Bergamasco davanti a 70 centauri della medesima categoria. Il trofeo under 23 ha dato ragione a Carlo Cabini mentre il miglior team indipendente è stato l’Africa Dream Racing. Per i moto club onori e meriti al Fast Team
A dominare il Trofeo Yamaha Challenge Yamaha Ténére 700 pro ci ha pensato Michele Pradelli seguito da Fabio Mauri e Nicolò Pietribiasi mentre il Challenge Yamaha 700 GPX ha dato onore e meriti a Raffaele Russo.

Il primo pilota a mettere in tasca dei buoni punti per il Challenge Road to Dakar è stato Leonardo Tonelli seguito da Tommaso Montanari e Vanni Cominotto. Quest’ultima sfida desta molto interesse per tutti i piloti, poiché per la prima volta in assoluto ASO mette in palio una iscrizione gratuita per la Dakar 2022, utilizzando come banco di prova il Campionato Italiano Motorally.

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