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Italiano Flat Track. Boncinelli vince le prime due prove

Il diciottenne Matteo Boncinelli si è imposto nel weekend di gare che hanno alzato il sipario sul Campionato Italiano di Flat Track. Nell’ovale di Terenzano (UD), il giovane pilota toscano, su KTM del team VFR di Fabrizio Vesprini, ha colto il suo terzo successo personale in carriera nella manifestazione nazionale e si candida come il favorito per la conquista del titolo. Kevin Corradetti, campione italiano 2021, si è piazzato al secondo posto in entrambe le gare, palesando qualche difficoltà nelle batterie di qualifica e una caduta in gara due dopo un contatto con un avversario.

In gara 1, Matteo Boncinelli ha chiuso al comando la classifica al termine delle otto manche di qualifica, precedendo Kevin Corradetti e Gianni Borgiotti. In finale, Corradetti va in testa ma subisce il recupero di Boncinelli, che una volta superato l’avversario taglia il traguardo finale con buon margine sul detentore del titolo italiano. Terzo classificato Daniele Moschini su Zaeta, compagno di team di Corradetti. L’indomani, in gara 2, punteggio pieno per Boncinelli con quattro successi in altrettante batterie disputate, staccati di quattro punti Gianni Borgiotti e Daniele Moschini. Nella batteria decisiva, gran bagarre in prima curva con Borgiotti, Moschini e Tonelli appaiati, Boncinelli dalle retrovie tiene la traiettoria interna e riesce a superare il trio di testa nell’ultima curva della prima tornata. Kevin Corradetti, partito dalla seconda fila di partenza, conquista il secondo posto davanti a Gianni Borgiotti. In classifica generale, Boncinelli comanda con cinquanta punti, sei in più di Corradetti e quindici su Moschini.

Fabrizio Vesprini, team manager del VFR Racing Team, esprime tutta la propria soddisfazione per le prestazioni del giovane Boncinelli, altro giovane che si sta imponendo ai massimi livelli della specialità sotto all’esperta guida dell’ex pilota marchigiano, dopo i vari Cecchini, Gabellini e Corradetti: “Matteo è un ragazzo di indubbio talento, guida molto con la testa, nonostante abbia solo diciotto anni. Tecnicamente, e psicologicamente, lo ritengo il pilota più forte che ho avuto. Sono davvero felice di lavorare con lui, e lui altrettanto è contento di me. Nelle due finali, nonostante sia partito sempre dietro, è riuscito a recuperare e a chiudere, soprattutto in gara due, con un notevole vantaggio sul secondo classificato. Sono molto fiducioso per le prossime gare, soprattutto per la prima del mondiale a metà luglio”.

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