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Defend Life. I risultati della campagna della Forestale illustrati al Mugello

Defend Life. Questo il nome della campagna del Corpo forestale dello Stato dedicata ai controlli per la sicurezza lungo le strade di montagna. Nel corso dell’ultimo round del CIV al Mugello (10-11 ottobre) si è svolta una conferenza che ha illustrato i risultati di un’iniziativa che ha mosso i primi passi nel 2009, quando il Corpo forestale dello Stato inizia un’attività in provincia di Arezzo per risolvere il problema dell’alto numero di incidenti registrati in zone come i passi del Muraglione, della Futa o del Giogo.

Dopo alcuni anni, a seguito della di un protocollo d’intesa tra l’Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato e la Direzione centrale della Polizia Stradale, la campagna è stata estesa nel territorio della Regione Toscana, con l’impiego dei Comandi Stazione forestale delle zone montane. Nel 2012 poi si registra un ulteriore passo avanti con un altro protocollo tra il Corpo forestale dello Stato e la Federazione Motociclistica Italiana, basato su iniziative per favorire le attività dei motociclisti nel rispetto del territorio.

Nell’anno in corso il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato della Toscana ha organizzato l’edizione 2015 di Defend Life coinvolgendo i Comandi provinciali di Arezzo, Firenze, Grosseto e Siena. Nel corso della conferenza, alla quale sono intervenuti Federico Ignesti (Presidente Unione Montana comuni Mugello), Giuseppe Vadalà (Comandante regionale del Corpo forestale dello Stato della Toscana), Tony Mori (Responsabile delle Relazioni istituzionali FMI), Claudio D’Amico (Comandante provinciale di Arezzo del Corpo Forestale dello Stato) e Andrea Vignozzi (Presidente del Comitato regionale Toscana FMI), si è illustrato il lavoro svolto, con i controlli che hanno interessato zone come le province di Arezzo (passi dello Spino, Viamaggio, Calla e Croce a Mori), Firenze (passi del Muraglione, Futa e Giogo), Grosseto e Siena (Monte Amiata). Nel complesso sono stati allestiti 18 cantieri di controllo con l’impiego di 58 unità di personale. Il tutto per oltre 200 verifiche su strada, rilevando 60 irregolarità e registrando una riduzione degli incidenti di motociclisti lungo le strade dei passi appenninici

 

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