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Assoluti Enduro. A Castelli Calepio Andrea Verona vince per un soffio su Wil Ruprecht

Puro spettacolo quello andato in scena a Castelli Calepio (BG) domenica 6 giugno in occasione della penultima tappa degli Assoluti d’Italia di Enduro. La vittoria assoluta, contesa fino all’ultimo istante, è finita nelle mani del Campione del Mondo Andrea Verona che in sella alla sua GasGas 250 4T si è reso protagonista di uno dei finali di gara più incredibili di sempre! Il vicentino ha vinto per soli 5 centesimi di secondo sul sempre agguerrito Will Ruprecht, a cui non è bastato vincere sei delle nove speciali in programma.

La settima prova del tricolore più ambito e partecipato dagli enduristi italiani è stata una vera festa del fuoristrada. L’onore di organizzare questa tappa cruciale è toccato al rinomato Moto Club Lago d’Iseo, bravo a non disattendere le aspettative della vigilia.

Gli Assoluti, partiti esattamente tre mesi fa a meno di 30km da Castelli Calepio, a Passirano, hanno sfiorato nuovamente il record di iscritti. In occasione della tappa inaugurale erano stati ben 390 a presentarsi sul palco di partenza mentre questa volta sono stati 370 i piloti iscritti tra Coppa Italia ed Assoluti. Ad accogliere in maniera magistrale l’allegra banda di fuoristradisti è stato il presidente del sodalizio bergamasco Danilo Cadei che grazie al supporto del Comune di Castelli Calepio e alle autorizzazioni concesse dalla Comunità dei Laghi Bergamaschi ha preparato una vera gara di Enduro.

La manifestazione, valida come primo Memorial Giorgio Lanza e Franco Urniani – grandi appassionati e da sempre sponsor del MC Lago d’Iseo – ha impegnato i partecipanti con un giro di ben 65 km diviso in due settori, ripetuto tre volte sia dai piloti della Coppa Italia che da quelli degli Assoluti.

Nel primo settore non erano presenti speciali e si percorreva un trasferimento interamente in fuoristrada. Dopo essere transitati al secondo CO (con assistenza), gli atleti si trovavano a percorrere le tre prove speciali in programma consecutivamente. La prima ad essere affrontata era l’Extreme Test, realizzata in un luogo simbolo dell’Enduro italiano, l’Università dell’Enduro! Un terreno roccioso, in località Foresto Sparso, utilizzato da più di 50 anni per le escursioni enduristiche, dall’alto tasso tecnico e con un ammontare di ben 52 curve! Subito dopo l’estrema si partiva per l’Airoh Cross Test: disegnato su un prato con molte contropendenze, impegnava i più veloci per circa 4 minuti e 30 secondi all’interno dei quali venivano attraversati anche dei tratti di sottobosco. Il terreno, parecchio duro, si è scavato moltissimo con il passare dei giri creando moltissima polvere. La speciale più lunga era l’Enduro Test. La linea si diramava all’interno di un bosco per una lunghezza di 5km e presentava numerosi sali e scendi.

Lo start, avvenuto alle 8.30 di domenica mattina, è avvenuto dal palco nella zona paddock allestita presso il centro sportivo Mongodi. Gli “Assoluti” hanno preso il via per primi per poi cedere il passo agli atleti con il ranking superiore a 130. La vittoria assoluta è finita nelle mani del giovane campione del Mondo Andrea Verona che per la prima volta  riuscito a salire sul primo gradino del podio degli Assoluti d’Italia in sella alla GasGas 250 4T ufficiale.

Una gara perfetta quella del talento azzurro che si è preso la rivincita su Matteo Cavallo (TM Boano) vincendo anche la classe 250 4t dove ha concluso terzo Samuele Bernardini (Honda). Verona con la costanza è riuscito a contrastare il ritorno imponente del leader di Campionato Will Ruprecht. L’australiano ha dimostrato di essere sempre il pilota più in forma del momento ma questa volta ha pagato qualche errore di troppo nelle uniche tre speciali non vinte. L’alfiere del Team TM Boano si è imposto anche nello speciale Trofeo Airoh Cross Test.

Gradino più basso del podio e prestazione di rilievo per il francese della RedMoto Theo Espinasse, bravo a scattare in testa e a restarci per più di metà gara. Il pilota gestito dal Team ufficiale Honda è riuscito a difendere il podio assoluto davanti al belga Antoine Magain (Sherco) e all’inglese di Betamotor Brad Freeman. Sesta piazza, con tempi di tutto rispetto, per il rientrante Thomas Oldrati (Honda RedMoto), primo nella 450 davanti al solito Alex Salvini (Honda – S2Motorsport) e a Mirko Spendre (GASGAS – Sissi).

Ha potuto festeggiare, con due gare d’anticipo, Davide Guarneri che si è regalato il titolo di Campione Italiano nella classe 125. Il pilota del Team Fantic E50 Racing, del manager Simone Albergoni ha sfruttato al meglio il ritiro di Giuliano Mancuso (Fantic – D’Arpa) e ha festeggiato ad un passo da casa! Medaglia d’argento per Nicola Piccinini (GASGAS – Sissi) davanti a Roberto Rota (KTM). Titolo più vicino anche per Lorenzo Macoritto (TM Boano) vittorioso anche in questa settima prova nella 250 2T su Maurizio Micheluz (Husqvarna – Osellini) e Guido Conforti (Husqvarna). Solita battaglia tra Gian Luca Martini (Beta) e Thomas Marini (TM Boano) nella 300 dove a spuntarla è stato il toscano in sella alla Beta 300. Gradito ritorno agli assoluti per il pilota di casa Mirko Gritti (KTM) che ha concluso sul podio in terza posizione. Tra i giovani, ennesima dimostrazione di forza di Matteo Pavoni nella Junior su Claudio Spanu (Husqvarna – Osellini) e Manolo Morettini (KTM) al secondo e terzo posto.

Torna alla vittoria l’alfiere del Team Fantic D’Arpa Racing Kevin Cristino nella classe Youth. Il piemontese ha dominato la gara mettendosi alle spalle Daniele Delbono (Fantic – E50) e Lorenzo Bernini (KTM).

Le Fiamme Oro hanno vinto la classifica riservata ai Moto Club davanti al Gaerne e ai padroni di casa del Lago d’Iseo mentre tra i Team indipendenti vittoria in solitaria per Osellini che ha conquistato il titolo italiano.

Nella Coppa Italiavittoria assoluta per Filippo Moletta (Husqvarna) che ha vinto anche nella classe Senior su Michele Zoppi (Beta) ed Massimo Wolkow Mutti (Husqvarna). Secondo assoluto Federico Trabucco (KTM), primo tra gli Junior davanti ad Alessio Beccafichi (Honda) e Luca Bontempi (KTM). Restando tra i giovani, nella classe Cadetti ad avere la meglio è stato Alessandro Guerra (GASGAS). Seconda piazza per Davide Nicoli (Husqvarna) e terza per Simone Angeretti (TM). Nella Major vittoria finale della classe per Mirko Colombo su KTM 450 grazie ad un secondo posto di giornata. Primo Marco Luvisetto (GASGAS) e terzo Luca Loss (KTM). Nella 50 successo di Manuel Vereroli (Vent) su Davide Mei (Valenti) e Luca Piersigilli (Beta).

A dominare la Coppa FMI sono stati sempre Andrea Cervellin (Honda – Specia), nella 4 Tempi, e Andrea Gheza (Beta), nella 2 Tempi.  Alla premiazione era presente Laura Magoni assessore al Turismo, marketing territoriale e moda e delegata CONI della Regione Lombardia, Paolo Franco consigliere regione Lombardia e diverse autorità locali.

L’appuntamento con gli #ASSITA2021 va ora all’ultimo weekend di settembre quando a Fanna (PN) andranno in scena le ultime due decisive prove di questa emozionante stagione ventiventuno!

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