Il campionato italiano si veste nuovamente dei colori del MiniEnduro, un mese dopo la prova inaugurale di Roccamontepiano (CH), per mettere in scena l’ultimo e decisivo atto della stagione 2020. I giovanissimi piloti su due ruote daranno vita, sabato 12 e domenica 13 settembre, al round finale del campionato a Gradisca d’Isonzo, città friulana in provincia di Gorizia.
Anche se con una prova in meno, il campionato sta riservando eguali emozioni che sono pronte ad esplodere in un tripudio di gioia e passione questo fine settimana. A Gradisca d’Isonzo infatti, oltre a competere per la terza e quarta prova della stagione, ci si giocherà il tutto per tutto per conquistare il primo posto in classifica e diventare i nuovi campioni italiani. Saranno assegnati domenica i titoli del tricolore MiniEnduro e i giochi sono tutto fuorché definiti. Le 175 “piccole pesti” sono pronte a mettere in campo tutta la loro grinta e spalancare il gas all’interno delle due prove speciali disegnate e tracciate dal motoclub Isontino che torna sulla scena nazionale dopo ben 19 anni.
Era il 2001 ed il club si apprestava ad ospitare il campionato italiano Cadetti e oggi, come allora, il motoclub capitanato da Alessio Lorenzutti è pronto ad accogliere i campioni di domani con una due giorni che sulla carta è davvero impegnativa. Ad impegnare gli atleti saranno sicuramente i terreni su cui si svilupperà la gara: pietra e sabbia. La prima speciale ad essere affrontata sarà l’Enduro Test, disegnato su fondo prevalentemente pietroso e che, a detta dell’ispettore Mario Rinaldi, si potrebbe scavare molto giro dopo giro fino a cambiare quasi i connotati alla gara. Altra speciale che potrebbe variare a causa del suo fondo sabbioso sarà l’Airoh Cross Test che verrà affrontata per seconda. Entrambe le prove saranno percorse per cinque volte, sia sabato che domenica.
A cambiare rispetto al precedente round sono gli orari di partenza; entrambi gli start sono stati anticipati di 30 minuti dato il numero elevato di partecipanti. Sabato la gara inizierà alle ore 10.00, mentre domenica alle ore 8.30.
Il parco chiuso chiuderà alle 09.30 di sabato mattina ed ogni pilota, come a Roccamontepiano, avrà un orario preciso per riporre la moto al suo interno. Orario definito anche per le operazioni preliminari che si svolgeranno venerdì 11 settembre dalle 16.00 alle 19.30. Per consultare l’ordine di verifiche basta cliccare qui.
Terminate le tradizionali operazioni preliminari, ci sarà il consueto briefing che sarà trasmesso sia in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube di Italiano Enduro sia su www.italianoenduro.com e tramite altoparlanti su tutto il paddock.
Concluso il briefing saranno estratti i piloti che parteciperanno a MiniEnduroinAction, l’iniziativa benefica lanciata dalla rivista Enduro Action per aiutare enti locali no profit del paese che ospita le prove di campionato italiano. A Roccamontepiano sono stati raccolti quasi 300 euro che sono stati donati alla Caritas locale.
A Gradisca d’Isonzo saranno quindi assegnati i titoli italiani di questa stagione davvero particolare. Dato il momento delicato che stiamo vivendo e a causa delle ristrettezze imposte, dopo una lunga riflessione, la Federazione Motociclistica Italiana e Maxim hanno deciso di celebrare la consueta cerimonia di premiazione dei Campioni Italiani MiniEnduro, che normalmente si svolgeva a fine anno in un’unica grande festa dell’Enduro, proprio a Gradisca d’Isonzo.
La cerimonia, alla quale saranno presenti diverse autorità federali e sponsor del campionato, si svolgerà alle ore 17.00 circa di domenica 13 settembre, subito dopo la premiazione di giornata.
Oltre alle classi di campionato, saranno premiati anche i Trofei presenti all’interno del Campionato Italiano MiniEnduro: il Trofeo Lady che vede il primo posto occupato per il momento da Aurora Pittaluga, seguita da Emily Faganel e Asia Volpi, ed il Trofeo Airoh Cross Test, la cui prima posizione è nelle mani di Tommaso Murgut.
