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In Malesia continua il sogno di Ferruccio Lamborghini

E’ situato a circa una cinquantina di chilometri dalla capitale Kuala Lumpur, adiacente al suo aeroporto internazionale e, con i suoi 5548 metri che si dividono in due rettilinei e quindici curve, ospiterà domenica il Gran Premio della Melesia, penultimo appuntamento del Motomondiale 2007. Questo in sintesi il circuito di Sepang, che vedrà continuare il sogno di Ferruccio Lamborghini, il giovane pilota bolognese che proviene dalla JuniorGp, il trofeo monomarca reso possibile dalla collaborazione tre la Federazione Motociclistica Italiana, la Aprilia e Moto Sprint.


 


Nella prima giornata di prove, alla normale incertezza delle condizioni atmosferiche e all’alto grado di umidità, si è aggiunta la variabile del nuovo asfalto. Autore della pole Pablo Nieto.


 


Ferruccio Lamborghini, proveniente dallo JGP e ora portacolori dello Skilled Racing Team, ha regolarmente girato da solo cercando le migliori linee sul tracciato, cosa veramente difficile in una pista cosi larga. Nonostante tutto Ferruccio, ha costantemente abbassato il suo tempo e, al penultimo passaggio pagava poco più di tre secondi al tempo della pole facendo segnare il diciassettesimo crono. Una soddisfazione che è durata poco in termini di classifica finale visto che alla conclusione del turno è risultato ventisettesimo, ma che lascia ben sperare in previsione delle prove di domani, prove che serviranno a definire la griglia di partenza per la gara.


 


FERRUCCIO LAMBORGHINI – aprilia # 79 – 27° in 2’31”600


“Anche se non ho molta esperienza non ci voleva molto a capire che questa mattina la pista era assolutamente priva di grip. Sembra un controsenso ma, per assurdo, erano meglio le condizioni nelle prove ufficiali e girare con le rain ti dava maggior sicurezza. Ho cercato di non commettere errori e di non compromettere le prove con una caduta. Ho girato sempre da solo cercando di capire le traiettorie e di imparare dai piloti che mi passavano. Al penultimo giro ero diciassettesimo con un ritardo di poco superiore ai 3,5 secondi. Non credo sia male per uno che non ha mai visto questa pista e, per di più, con condizioni cosi particolari. Domani spero di potermi migiorare ancora e di poter affrontare la gara partendo da una posizione migliore rispetto all’ultima fila dell’Australia”.

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