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Bilancio positivo per la 5.000 Pieghe Winter

La 5.000 Pieghe Winter si è svolta in Toscana su tre giorni, dall’8 al 10 dicembre, e non ha deluso le aspettative dei partecipanti. Si sono presentati in 41, provenienti – praticamente tutti in moto – da tutta Italia.

I protagonisti, le classifiche Patrocinata dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e sostenuta dal produttore di pneumatici Anlas, che ha contributo alla premiazione con treni di gomme per i primi tre classificati, la 5.000 Pieghe Winter è stata una grande occasione per fare turismo in moto in inverno. Onore al merito del vincitore assoluto Antonio Catalano (KTM 1290 S), 55 anni di Bollate (MI), impiegato, viaggiatore in moto d’annata (nell’estate 2017 ha attraversato la Russia), che ha deciso di partecipare a questa manifestazione dopo la positiva esperienza compiuta a giugno con la 20.000 Pieghe. Catalano è stato impeccabile in entrambe le tappe dal punto di vista della regolarità di marcia, ha rispettato tutti i controlli orari ed i passaggi, certificati con i timbri o con i selfie che, da località determinate, ogni partecipante doveva trasmettere al centro classifiche, ed è stato fortissimo anche nelle due prove di abilità che hanno chiuso la manifestazione, imponendosi in quella di lentezza e piazzandosi terzo nello slalom a tempo imposto. Al secondo posto si è classificato il bergamasco di Treviglio Andrea Zanoni (BMW R 1200 GS), 54 anni, impiegato, che in due stagioni ha partecipato a ben sei manifestazioni turistiche organizzate da Alessandrini, compresa la maratona Genova-Palermo; terzo il milanese Silvano Cassi (Triumph Tiger 800 Xc), 47 anni, impiegato assicurativo, amico e compagno di viaggio di Catalano (insieme, a fine maggio, andranno all’Isola di Man, al Tourist Trophy), alla prima esperienza in questo genere di eventi ma subito affascinato dalla formula e dalla bellezza dei luoghi.

La classifica riservata alle Lady ha visto prevalere la giovanissima romana Maria Vittoria De Giorgio, popolare anche come “Donna de furesta” (citazione delle sue origini abruzzesi), che continua a destreggiarsi brillantemente tra la pista, l’enduro ed il turismo, per l’occasione in sella alla nuova Suzuki V-Strom 650 affidatale dalla Casa. Dopo il successo di squadra e di simpatia ottenuto alla 20.000 Pieghe, Maria Vittoria ha preceduto, nell’ordine, Tania Nicholle Dyer (Ducati), Maria Livia Boella (Suzuki) e Marcella Luisa Biancardi (BMW) ma si è soprattutto classificata nona assoluta.

Nella classifica a squadre la vittoria è andata a “I Fiorentini”, con Miniati Paoli, Braccialini e La Volpe, che hanno preceduto gli “Amici di Cesare” (Casiraghi, Fumagalli e Redaelli) e i “Gerontoriders” (Biancardi, Petrilli, Radaelli). Infine, tra i Moto Club, affermazione degli “Amici di Cesare”, con Cataletto in squadra insieme a Casiraghi, Fumagalli e Redaelli, davanti al BMW Motorrad Club Roma (Galletti, Lorenzi, Baldi e Lucisano) e al Settimoto (Biancardi, Petrilli e Radaelli).

Le tappe Venerdì 8 dicembre, dopo le operazioni preliminari a Villa La Palagina (resort 4 stelle situato sulle colline che sovrastano Figline e Incisa Valdarno) e al termine di una giornata piovosa, alle 17.30, sotto una pioggerella intermittente ma con temperatura superiore ai 10°, è scattata la prima tappa; intrigante la proposta in notturna, lungo un itinerario di circa 56 chilometri che ha puntato prima ad est, verso la provincia di Arezzo ed il Pratomagno, poi decisamente a nord, in direzione della Riserva di Vallombrosa. Il buio ed il meteo non ideale hanno messo alla prova i partecipanti, soprattutto nell’individuazione dei percorsi, tanto che solo in 9 hanno concluso a punteggio pieno, centrando tutti i controlli a timbro e non pagando penalità per il ritardo all’arrivo; Alessandrini ha abbassato la media dai 39 km/h di regolamento a 33 ma evidentemente gli errori commessi lungo l’itinerario non hanno consentito di effettuare recuperi entro il tempo imposto.

Scenario completamente diverso per la tappa-clou, quella di sabato 9 dicembre: oltre 280 i chilometri da percorrere, descrivendo un ampio anello nel cuore del Chianti, dirigendosi prima ad ovest, verso Greve, e poi a sud, attraverso altri luoghi simbolo della Toscana come Panzano, Radda e Gaiole, fino quasi alle Crete Senesi, prima di fare rientro verso il Valdarno.

Dopo una notte caratterizzata da temporali anche forti, alla partenza, alle 8.00, il termometro segnava circa 2° e le temperature si sono mantenute a lungo su quei valori; fin dalla primissima mattina le schiarite si sono comunque fatte più decise e la tappa è stata accompagnata costantemente dal sole. Ma a tenere lontane le nuvole è stato un vento teso e freddo che ha spazzato le creste delle colline e ha fatto percepire una temperatura molto più bassa di quella effettiva.

La premiazione Domenica mattina, infine, dopo una nottata in cui la colonnina di mercurio è scesa di alcuni gradi sotto lo zero, un bel sole ha accompagnato la premiazione che si è svolta in una delle spettacolari verande di Villa Palagina, affacciate sul panorama del Chianti. Clima festoso e sereno e visibile soddisfazione di tutti, organizzatori e partecipanti. La preoccupazione per il peggioramento delle condizioni meteo al nord (dove infatti è poi arrivata la prima neve, anche in pianura ed in città, come a Milano) ha indotto molti motociclisti a partire, sia pure a malincuore, visto che il programma ha proposto quella che alcuni hanno definito “la ciliegina sulla torta”.
Il gruppo è stato infatti accolto a Villa Casagrande, una sorta di fattoria urbana di origine quattrocentesca, situata appunto a cavallo tra il centro abitato di Figline e quelli che un tempo erano grandi appezzamenti di terreno agricolo. E’ andata così in archivio la 5.000 Pieghe Winter: Daniele Alessandrini e lo staff del Motolampeggio hanno già dato appuntamento per la decima edizione della 20.000 Pieghe, già in calendario dal 13 al 17 giugno 2018 con un grande ritorno nel superbo scenario delle Dolomiti.

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