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MC Riviera, archiviato l’accertamento ARPAL per Ligo

 I fettucciati da Enduro non ripristinati, non saranno sanzionati alla stregua di piste abusive. Questa, in sintesi, l’ordinanza di archiviazione che la Provincia di Savona ha recapitato a 12 proprietari di terreni (tra cui tre soci del MC Riviera) a seguito di un verbale elevato dall’ARPAL, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure. L’Ente aveva sostenuto che un fettucciato non ripristinato equivalesse a una pista fissa, ma tale tesi è stata respinta.

La vicenda Ipotizzando la violazione della Legge Regionale 38/98, il WWF aveva presentato un esposto all’ARPAL, che a sua volta è intervenuta verso gli organizzatori dell’Enduro Sprint di Ligo (SV), “per aver realizzato un circuito in terra battuta ingeneratosi sui terrazzamenti ricoperti di manto erboso a seguito del passaggio ripetuto di motoveicoli”. Da una parte, ARPA aveva fatto un sopralluogo e utilizzato immagini di Google Eart per sanzionare la presunta violazione. Dall’altra il Moto Club Riviera, su consiglio della Commissione Normative Fuoristada FMI della Liguria, aveva inviato memorie difensive con richiesta di audizione, dimostrando come l’accusa di aver creato un impianto permanente fosse infondata. Al termine della vicenda, è stato dato atto che né dalla documentazione fotografica ricavata da Google Earth né il sopralluogo effettuato ad anni di distanza fossero sufficienti per dimostrare l’avvenuta realizzazione di circuito permanente. Tenuto in debito conto che l’onere della prova è a carico di chi pretende la sanzione, il Dirigente della provincia di Savona ha disposto l’archiviazione della contestata violazione e l’inapplicabilità della sanzione.

 

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