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Maurizio Gerini al Rallye du Maroc

Una Mini Dakar. Lo aveva detto Maurizio Gerini pochi giorni fa parlando del Rallye du Maroc che si è aperto il 3 ottobre a Fes con le verifiche amministrative e tecniche organizzate al Marriott hotel. Lo aveva detto dopo il quarto posto del Panafrica Rally 2019, pensando già a questa prossima gara.

Alto il livello della competizione, prima di tutto per i concorrenti iscritti, 57, e poi per il percorso, altamente selettivo. Ma non solo. Questo Rallye du Maroc 2019, organizzato dalla ODC Events, è il vero e unico banco prova prima della Dakar, tanto è vero che ASO (società organizzatrice della Dakar) ha ora un ruolo primario in questa gara. Il percorso è stato studiato da David Castera e per il 60 per cento proporrà un tracciato inedito rispetto alle edizioni precedenti.

Maurizio Gerini sarà uno dei tre piloti italiani al via: “Mi ritroverò insieme a tutti quei piloti che poi incontrerò a gennaio in Arabia Saudita – dice Maurizio Gerini – e sarà una bella opportunità per testare la mia preparazione. Il confronto sarà interessante, anche se io non ho alcuna intenzione di farmi coinvolgere nella loro bagarre”.

Nonostante il campione del mondo FIM 2019 sia già noto, grazie al titolo assegnato con una gara di anticipo, in Cile ad agosto, i tanti piloti presenti in Marocco non lasceranno nulla al caso e si sfideranno lungo le cinque tappe di questo rally raid che inizierà questo pomeriggio con un prologo di 7 chilometri per stabilire l’ordine di partenza di domani. La prima tappa sposterà tutta la carovana del rally da Fes a Erfoud, per rientrare poi di nuovo a Fes con l’ultima tappa il 9 ottobre.

2596 i chilometri complessivi di cui 1868 di settori selettivi suddivisi appunto, in cinque tappe più un prologo. “Le aspettative relativamente a questa gara – conclude Gerini – sono di fare una esperienza nuova dato che, da quello che ho potuto vedere, le piste saranno più veloci rispetto a quelle affrontate con altre gare in Marocco. Non bisognerà mai perdere l’attenzione e la concentrazione perché il tracciato sarà ovviamente velocissimo e il livello molto elevato per cui devo stare attento, non rischiare e fare comunque una bella gara”.

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