Un evento che ha offerto importanti risvolti sociali coniugando i profondi valori dell’attività sportiva con il desiderio dei giovani di scoprire nuove discipline. Martedì 21 ottobre a Roma si è svolta la terza edizione di “Esercito&Sport”, organizzata dall’Esercito Italiano e con la partecipazione di numerose federazioni e realtà nazionali, tra cui la FMI.
La presenza di Carmine Masiello (Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano), Giovanni Copioli (Presidente FMI), Isabella Rauti (Sottosegretario di Stato alla Difesa), Fabio Ciciliano (Capo del Dipartimento della Protezione Civile) e di altri rappresentanti dello sport e delle istituzioni, ha conferito notevole rilievo all’evento.
Nel corso della giornata, l’oratorio della Parrocchia dell’Ascensione di nostro Signore Gesù Cristo, nella zona periferica del Quarticciolo, ha accolto oltre 300 studenti degli Istituti Comprensivi “Luca Ghini” e “Via Dei Sesami”. Il villaggio, appositamente predisposto con diverse stazioni per far provare ai ragazzi numerose discipline, presentava spazi dedicati a sport come l’atletica leggera, il softball, il judo, il karate e altri.
Il primo stand era quello della Federazione Motociclistica Italiana, situato all’ingresso dell’ampio spazio dedicato all’iniziativa e dove era presente il pilota Elia Bartolini. Qui tutti i ragazzi hanno appreso le nozioni fondamentali dell’Educazione Stradale, acquisendo consapevolezza dei rischi dell’ambiente urbano, approfondendo il significato della segnaletica e soprattutto comprendendo a fondo l’importanza delle protezioni per i motociclisti. Ogni studente è rimasto entusiasta della dimostrazione di guida effettuata dai Tecnici FMI. In molti, poi, hanno rivolto interessanti domande al personale federale e al Presidente Copioli, che ha voluto interloquire trasmettendo tutta la passione per il motociclismo. L’attività della FMI era inserita anche nel contesto del progetto, finanziato da Sport e Salute, “Dalla Scuola alla Pista”.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Ringrazio l’Esercito Italiano per aver condiviso con noi questo evento, che ha avuto un importante risvolto sociale avendo coinvolto oltre 300 giovani. Per la FMI è stata un’importante opportunità per trasmettere i valori del motociclismo e far capire a ogni studente quanto sia affascinante il mondo delle due ruote. E’ sempre emozionante vedere bambini e adolescenti incuriositi dalle moto. Queste occasioni sono importanti per trasmettere la cultura della sicurezza stradale, il che significa dare consapevolezza dei rischi dell’ambiente urbano. Allo stesso tempo vogliamo sempre far capire quanto la moto sia sinonimo di libertà ed emozioni”.