Italiano MiniEnduro a SchilparioBuone…le prime tre prove

Si è svolta nel primo weekend di giugno la tappa inaugurale del tricolore MiniEnduro. Contornati dalle cime innevante di Schilpario, 87 giovani atleti hanno dato vita alla prima due giorni del campionato riservato ai campioni del domani.
Un ponte del 2 giugno davvero particolare quello vissuto dai piccoli campioni del tricolore MiniEnduro. In scena la prima di campionato, con la nuova formula delle tre prove concentrate su due giorni. Ieri si sono svolte le consuete verifiche preliminari che hanno preceduto gara 1, scattata ufficialmente alle ore 13.00 e svoltasi sotto un tiepido sole primaverile. Cinque giri hanno impegnato gli 87 piloti per un totale di oltre 40 minuti di speciali che hanno decretato i primi verdetti della stagione.
Oggi, lunedì 2 giugno, la giornata ha visto prendere via Gara 2 e Gara 3; la prima è scattata alle ore 9.00 di questa mattina, mentre la seconda ha visto lo start ufficiale alle ore 13.00. Tre i giri totali per ogni prova, con un tempo atmosferico che ha caratterizzo molto la giornata.
Freddo e pioggia sono stati gli ingredienti della prima parte di gara, con il fango che ha messo in difficoltà i campioni in miniatura del MiniEnduro, mentre il pomeriggio un cielo velato ha accompagnato la terza prova stagionale.
Palcoscenico della manifestazione la località montana di Schilpario – BG – con l’organizzazione affidata agli esperti uomini del moto club Bergamo, guidati dal presidente Andrea Gatti.
Le sfide nelle varie classi sono state davvero elettrizzanti, con i piccoli che hanno regalato tanto spettacolo in sella alle loro moto in miniatura.
 
Purtroppo un’incidente all’ultima speciale di giornata ha coinvolto il pilota di Bobbio Lemuel Pozzi. In una banale caduta, la mano di Lemuel è rimasta incastrata nel disco del freno della sua moto, procurandogli la lesione di parte di due dita. Il ragazzo è stato subito trasportato presso l’ospedale di Milano, dove l’operazione è riuscita

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