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Botturi pronto per l’Africa Eco Race

Un successo di pubblico. Un tributo al grande campione e una dimostrazione di affetto. Al Museo Mille Miglia di Brescia, a Sant’Eufemia, sabato 21 dicembre sono arrivati in tantissimi ad abbracciare e salutare Alessandro Botturi che il 2 gennaio 2020 partirà per una nuova avventura: la sua seconda Africa Eco Race dopo la prima, nel 2019, vinta in sella alla sua fida Yamaha 450. Una Yamaha che ieri luccicava sotto gli occhi di tutti i presenti – oltre duecento alla kermesse organizzata da MBE e US Leonessa d’Italia1903 – nella sua nuova livrea che richiama nella memoria la Yamaha di Jean Claude Olivier, la FZ750 Tenerè che il campione portò alla Dakar nel 1986.

Un pubblico di amici, di appassionati, di fans che si sono stretti attorno a Botturi per dimostrargli gratitudine, affetto e soprattutto per infondergli quella forza e quella carica che tanto servono in una gara ricca di incognite e complicata come la AER. Una gara che prenderà il via da Montecarlo il 4 gennaio sera – dopo le verifiche a Mentone il 3 e il 4 – e il 5 porterà tutti gli equipaggi a Savona ad imbarcarsi sulla nave che li trasporterà a Tangeri e quindi in Marocco, il primo dei tre Paesi africani che la carovana attraverserà. Mauritania e Senegal saranno gli altri due e il disegnatore del percorso, Renè Metge ha svelato qualche piccolo segreto in più, per preparare, almeno psicologicamente, i piloti presenti alla loro sorte, soprattutto sulle sabbie della Mauritania.

“Voglio ringraziare tutte le persone che sono venute qui oggi e voglio salutare tutti gli sponsor che in questi anni hanno creduto in me ha detto Alessandro sotto l’arco di partenza, nel cortile del Museo della Mille Migliaoggi siamo a Brescia e ho la possibilità di farlo proprio nella città da cui provengono la maggior parte dei miei supporters. Loro mi hanno fatto divertire in questi anni e io ho cercato con tutto il cuore di far divertire loro nello stesso modo. E devo ringraziare anche tutte le persone che mi seguono, che mi stanno vicine, che mi dimostrano il loro affetto sui Social, e anche direttamente”.

Nonostante la pioggia vigorosa della mattinata, andata avanti fino alle 13 circa, e nonostante il freddo pungente che è arrivato intorno alle 15, il pubblico è rimasto qad ammirare i mezzi – moto, auto, ssv e camion – schierati nel cortile della bella struttura di Sant’Eufemia e in molti sono rientrati a casa con, sotto il braccio, il poster di Alessandro Botturi con tanto di autografo e dedica personale.

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