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Riunione congiunta tra i Dipartimenti Normative Fuoristrada e Politiche Istituzionali

Venerdì 21 aprile a Parma, presso la sede del Comitato Regionale FMI Emilia Romagna si è tenuto il primo incontro dei membri del Dipartimento Normative Fuoristrada (DNF) e del Dipartimento Politiche Istituzionali. Erano presenti per il DNF il Coordinatore Giulio Romei, Luca Giaroli, Stefano Papa, con il Coordinatore del Dipartimento Politiche Istituzionali, Tony Mori, e il Presidente del Comitato Regionale FMI Emilia-Romagna, Luca Battoglia.

L’obiettivo principale dell’incontro è stato di adottare le linee di azione dettate dalla nuova Presidenza, tese a determinare i principi di legalità che caratterizzano la circolazione delle moto sulle viabilità a fondo naturale ed in fuoristrada, nella correttezza dei rapporti con le istituzioni derivanti dal rispetto delle regole. E’ stato infatti condiviso che il diritto di fruibilità del territorio dell’utenza motociclistica, sportiva ed amatoriale, deve essere riconosciuto e consentito in conformità al principio costituzionale di garanzia della libera circolazione su territorio nazionale. Tale principio infatti risulta essere disatteso da numerose normative locali di limitazioni generalizzate alla circolazione motorizzata, adottate nel tempo.

Molte pubbliche amministrazioni, orientate dal punto di vista istituzionale ad accogliere l’opportunità derivante dalla presenza dell’attività motociclistica nella loro giurisdizione, a causa di ciò sono ostacolate dalle norme regionali adottate in contrasto con la disciplina costituzionale. In particolare è stata evidenziata la recente criticità derivante dalla modifica della L.R. 32/82 Piemontese che ha costretto tutti i Moto Club, dotati di percorsi fuoristrada permanenti, a richiedere una nuova autorizzazione, subordinandone il rilascio a notevoli adempimenti tecnico-amministrativi, in molti casi inattuabili, in palese contrasto con i principi di fruizione del territorio da parte di una disciplina sportivo-amatoriale riconosciuta dal CONI.

In Veneto,in Umbria, in Piemonte, in Abruzzo ed in Campania sono emerse ulteriori criticità per le quali il Dipartimento Politiche Istituzionali ha verificato le medesime limitazioni, dettate dalle normative regionali, nei confronti delle amministrazioni locali. I Dipartimenti riuniti hanno pertanto stabilito di avviare i lavori necessari per impugnare una norma regionale sui suoi profili di incostituzionalità per ripristinare i principi di fruibilità negati ai motociclisti e consentire di riequilibrare i rapporti tra l’utenza e la pubblica amministrazione.

Il Dipartimento Politiche Istituzionali, insieme all’avv. Stefano Papa del DNF, fisserà pertanto un incontro con la rappresentanza della commissione affari costituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per effettuare le prime valutazioni sul tema e la consequenziale costruzione di una linea strategica di eventuali interventi.

Contemporaneamente il DNF attiverà i primi contatti con i gruppi dei motociclisti attivi sul territorio nazionale, coordinandosi con i Comitati Regionali di riferimento, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni allo scopo di replicare l’esperienza di coordinamento degli escursionisti su ruote in altre realtà regionali.

Le prime regioni coinvolte saranno il Veneto, il Piemonte e l’Umbria. Parallelamente verrà inviata una richiesta di accreditamento della FMI a tutte le Regioni, a firma congiunta dei coordinatori, affinché le strutture legislative federali siano coinvolte prima di qualsiasi adozione di progetti che possano interessare l’attività motociclistica.

 

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