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A Michael Walkner il primo titolo italiano Enduro Estremo

L’austriaco Michael Walkner, pilota ufficiale GasGas si aggiudica il primo Titolo Italiano di Enduro Estremo ed entra nella storia del motociclismo, vincendo davanti a Mattew Green (ktm) e Michele Bosi (Ktm) terzo classificato.

La temibile “Infernal Mine” 2021, tappa n°4 del Campionato Italiano di Enduro Estremo, ha regalato le più belle emozioni della stagione, così come confermato dai partecipanti che si sono dati battaglia domenica 8 agosto nella miniera dei Cementi Rossi di Vigolzone (PC), che per molti versi ha richiamato alla memoria le più famose competizioni internazionali di questa avvincente specialità del fuoristrada.

I 63 partecipanti sono stati impegnati in una gara ben confezionata dagli infaticabili ragazzi del collaudato Motoclub Vigolzone dell’eclettico presidente Piergiorgio Calissardi aka “Kalice”, in una location davvero d’eccezione e perfetta per selezionare le numerose difficoltà dei 7 km del tracciato, con ben 15 zone toste, alcune delle quali al limite della praticabilità.

Le operazioni iniziali del prologo di sabato pomeriggio su percorso dedicato, avevano già fatto intendere che sarebbe stata una gara dura per tutte e tre le categorie e nella classe regina della “Gold” il sudafricano Mattew Green su Ktm del team Rigo Racing, si è aggiudicato la sua prima pole della stagione, dopo aver lottato come un vero leone con Walkner, stabilendo i migliori tempi a soli 6,5 decimi l’uno dall’altro, staccando di 7 secondi il valtellinese Sonny Goggia che ha completato la prima fila della griglia di partenza in gara.

Cronaca di una domenica di agosto:

Alle ore 9.00 scatta lo start della prima finale della categoria “Bronze” per la durata di 1 ora e mezza, con il camuno Davide Gaioni su Beta del Motoclub Sebino, che, forte dei 300 punti nella generale di classe, ha cercato di evitare errori conquistando alla fine il “Trofeo Bronze”, con una giornata di anticipo grazie, agli 80 punti attribuiti lui per la seconda posizione, alle spalle del vincitore Daniel Favaro (Beta) che strappa questo bel risultato dopo aver completato 6 giri totali di un percorso non facile e tutto da guidare in un mix di forza e tecnica. Terzo posto per Davide Soravia (Beta) che si è battuto con onore nonostante vari errori che lo hanno attardato.

Alle 11.30 il via della gara riservata ai piloti della “Silver”, fase intermedia in termini di difficoltà, con l’inserimento di zone molto complicate da superare per i 27 piloti in lotta, su un’altra ora e mezza. Due i protagonisti indiscussi di questa classe: Andrea Vignone su Rieju e il sedicenne Nicola Grossi su Ktm 125. Entrambi rimediano tuttavia una squalifica per rifornimento in zona non consentita, aprendo la porta della vittoria al buon Marco Moser (Ktm) che oltre ad aver ricevuto il buono del valore di €.150 messo a disposizione dallo sponsor Costa Special Parts, conferma il famoso detto “tra i due litiganti…….”. Seconda posizione per Giovanni Pulcini (Ktm), terzo il francese di Sherco Academy, Bruno Mammone che consolida il suo primato in classifica.

Ore 15.00: l’appuntamento più avvincente con 11 specialisti dell’estremo della “Gold” che vale il Titolo Italiano. In lotta per la conquista dello stesso, Walkner con 240 punti, Goggia con 157 e a sole due lunghezze Green con 155.

Semaforo verde, si parte per due ore intense di gara lungo tutto l’intero percorso sotto il sole cocente, attraversando la miniera in lungo e in largo con varie incursioni sui ripidi pendii della foresta circostante su terreno mosso e varie radici, oltre ai numerosi ghiaioni di cemento che hanno schiacciato molte marmitte, mettendo alla prova anche la tenuta dei nervi. Un susseguirsi di emozioni e di capovolgimenti di fronte per la testa della gara, con i tre principali attori che si alternavano al comando ma con Walkner che sembrava il più regolare e ben determinato a voler “comandare” sugli altri. Penultimo passaggio, Goggia è in testa e sembra possa farcela, riaprendo i giochi per il primo Titolo Nazionale di specialità ma all’inizio dell’ultimo passaggio a tempo ormai scaduto, il valtellinese si ferma con la sua GasGas che non ne ha più voluto di rimettersi in modalità ON, un epilogo impietoso per l’azzurro che consegna direttamente nelle mani dell’austriaco Walkner, con una giornata di anticipo in calendario, il tanto ambito Titolo Italiano Enduro Estremo.

Mattatore della gara il diciannovenne biondino di Rigo Racing, Mattew Green che ha letteralmente mandato in visibilio il numeroso pubblico presente ad ogni suo passaggio, autore anche di un 360° per fortuna senza conseguenze nella zona della “Frana”.

Solido e costante Michele Bosi: il pilota del Ciocco sale alla fine sul terzo gradino del podio e dichiara la sua soddisfazione per aver preso parte alla più bella gara fin qui svolta nel campionato, così come postato più tardi anche su Instagram.

Subito dopo la premiazione finale, giusto il tempo di rifocillarsi e riprendere fiato, per partecipare al “main event” di questa bellissima edizione della “Infernal Mine 2021”; l’ascesa al “Trono del diavolo”. Due giri costi tosti prima di imboccare una ripida e lunga salita da brividi ai bordi della cava, alla cui sommità era sistemato l’inquietante trono.

Anche in questo caso, fino alla fine della salita, due piloti tentano di oltrepassare la sommità quasi appaiati, Walkner e Goggia, sì ancora loro, non paghi della battaglia precedente, hanno superato il limite massimo, distanziati solo da un paio di metri con Michael Walkner primo su tutti, forse carico e galvanizzato per l’incetta di successi in questo meraviglioso weekend a Vigolzone e Goggia subito dopo in sella al muletto, termina al secondo posto.

Per l’austriaco, oltre all’onore di essersi seduto sul Trono del diavolo, un bottino di 500 euro in moneta sonante, destinato al vincitore, 300 a Sonny Goggia, 200 euro al terzo classificato Ramon Bergoli e un bellissimo orologio Citizen ad Alessandro Azzalini 4° classificato.

Infine, ci preme segnalare l’ottima presenza di pubblico che ha assistito da casa e dalle più disparate zone italiane ed estere, che hanno seguito le numerose dirette “Live” sui nostri canali Facebook e Instagram, che è possibile rivedere sugli stessi.

Ora la meritata pausa estiva con altri appuntamenti nazionali ed internazionali di enduro, Six Days il più importante, prima di arrivare al mese di novembre, che nella prima settimana vedrà lo svolgimento dell’ultimo appuntamento del calendario in Valtellina, nei pressi di Piantedo/Delebio (SO) dove si preannuncia l’ennesima valanga di emozioni da vivere nell’attesa due giorni di gara con una speciale formula, che segnerà la fine di questo primo e splendido Campionato Italiano di Enduro Estremo.

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