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Le ASL di Pisa e Livorno impegnate nella prevenzione

Le Aziende ASL impegnate nella prevenzione degli incidenti Si sono svolte, nei giorni 28 febbraio e 1 marzo 2006, nelle città di Livorno e Pisa, due giornate dedicate alla Sicurezza Stradale, organizzate dall’Azienda USL e dal Servizio Sanitario della Toscana, per iniziativa del professor Renzo Piz, direttore dell’Unità Educazione alla Salute e Bioetica della ASL 5 di Pisa e della dottoressa Fioretta Pratesi, direttore dell’Unità Operativa Educazione e Promozione della Salute della Azienda USL 6 di Livorno. Con l’obiettivo primario di prevenire gli incidenti stradali, totalmente in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, secondo le quali la mortalità sulle strade di ogni paese va ridotta almeno del 50%, sono stati chiamati a raccolta oltre 300 ragazzi, di età compresa tra i 13 ed i 15 anni. Partendo dai dati del MAIDS, lo studio sulla sicurezza che ha valutato scientificamente la dinamica di circa 1000 incidenti stradali in Europa, si è giunti alla conclusione che l’errore umano è, nel 90 per cento dei casi, alla base di un incidente. Per questo motivo, oltre a perfezionare i mezzi con dispositivi di sicurezza, bisogna lavorare sull’uomo. Di qui la straordinaria opportunità di dialogare con i ragazzi, far loro conoscere l’universo delle due ruote, attraverso la simulazione di alcuni pericoli (tramite il trainer messo a punto da Honda) e attraverso la realizzazione di un percorso di guida protetto dai pericoli del traffico ed indispensabile per prendere confidenza e prevedere le reazioni del mezzo che si andrà a condurre su strada. I formatori FMI che hanno sostenuto, scortato, seguito e valutato i ragazzi nella prova pratica sono stati Bruno Basile, Massimo De Bonis, Simone Ianniello, Riccardo Zittignani, Paolo Rozera, sotto la guida del referente regionale del Lazio per l’educazione stradale Gianfranco Solito. Contemporaneamente, all’interno veniva proposto ai ragazzi di salire sul simulatore messo a disposizione da Honda e di cimentarsi in percorsi densi di pericoli (presi dall’esperienza sulla strada e trasposti sul computer). Attraverso uno schermo grande, gli spettatori potevano assistere alla prova e ragionare sugli errori commessi da chi era seduto sul simulatore, sotto la sapiente guida della dottoressa Eugenia Torre della Honda e dell’Ingegner Silvio Manicardi, componente della FIM e dirigente Honda. Il professor Marino Biscaro, esperto della FMI in metodologie didattiche, ha svolto un intervento teorico sui corretti comportamenti di guida e sull’uso del casco che, ci auguriamo, induca i più giovani a riflettere.

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