Si è conclusa con successo la 9° edizione della Valli Bresciane Audax, Manifestazione Internazionale di Adventouring riservata a moto con peso superiore a 150 kg, che ha preso il via sabato 10 Maggio da Brescia.
Quest’anno la base di partenza è stata realizzata nel centro cittadino, al posto del consueto Museo della Mille Miglia sede del Moto Club “Unione Sportiva Leonessa d’Italia 1903”.
Il briefing pre partenza tenuto dal presidente Donato Benetti ha ricordato alcuni tratti del percorso particolarmente impegnativi, causa le abbondanti piogge dei giorni precedenti, nonché il rispetto delle norme del Codice della Strada e degli utenti della montagna. Si è evidenziato poi, anche grazie al coreografico pannello allestito per l’occasione, che la Valli Bresciane Audax fa parte di un circuito voluto dalla FMI e dedicato all’adventouring denominato “EICMA Adventure Series” che ha lo scopo di unire vari organizzatori di questa disciplina e di stilare poi una classifica finale in base alle partecipazioni dei vari piloti.
Alle ore 9 la prima squadra ha preso il via per percorrere i 220 chilometri del percorso che si è delineato tra la Valle Sabbia e la Valle Trompia. La traccia da seguire, inviata giorni prima a tutti i partecipanti, è stata inframmezzata da 3 controlli timbro oltre alla pausa pranzo in una località molto panoramica in zona Vestone, sede della “prova di abilità”.
E proprio questa divertente prova, che constatava in un fettucciato particolarmente “fangoso” da percorrere in un tempo stabilito, ha delineato una classifica che ha visto la squadra piemontese di Simone Delprato e Michele Fiore aggiudicarsi l’ambito premio.
Tra gli 85 partenti anche 4 rappresentanti donne si sono cimentate lungo il percorso che ha messo a dura prova molti “esperti” fuoristradisti data la conformità del terreno tutt’altro che semplice e reso ancor più insidioso dal fondo bagnato.
La sicurezza dei partecipanti, garantita dalle staffette dell’organizzazione, è sempre stata al primo posto con continui collegamenti con la “base di partenza” gestita tramite un’innovativo sistema di comunicazione e localizzazione. La gioia e la soddisfazione di tutti era palpabile all’arrivo, con la fotografia di rito e la consegna della tabella “FINISHER”.