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Si è concluso con successo il Tour “Campioni in Sicurezza”

Si è concluso con successo il Tour “Campioni in sicurezza”, partito da Ancona il 12 ottobre scorso e terminato il 13 novembre a Foggia, dopo aver percorso oltre 4500 km. 2500 giovanissimi, tra i tredici e i quindici anni – impegnati nelle rispettive scuole di provenienza nei corsi per il conseguimento del “Patentino” – hanno preso parte alle 20 giornate di formazione.

Ancona, Venezia, Milano, Cuneo, Ferrara, Firenze, Napoli, Potenza, Reggio Calabria e Foggia sono state le città – capoluogo di provincia o di regione – interessate dal progetto itinerante voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Federazione Motociclistica Italiana, come sperimentazione in vista dell’introduzione della prova pratica nell’esame per il conseguimento del “patentino” (che ad oggi prevede soltanto una prova teorica).
 
Dai Direttori delle Motorizzazioni Civili coinvolte, alle Autorità invitate (sindaci, assessori locali ai trasporti, rappresentanti delle Direzioni scolastiche regionali, comandanti delle Forze dell’ordine) è giunto un plauso per l’ottima realizzazione delle giornate di educazione stradale svolte. Davvero tanti, inoltre, i ragazzi che hanno manifestato entusiasmo per l’iniziativa, entusiasmo confermato dai loro insegnanti e da numerosi genitori intervenuti.
 
Un grazie particolare va rivolto alla squadra dei 111 formatori di educazione stradale FMI, guidata dal professor Enrico Garino, coordinatore del progetto. Alcuni dati ci aiutano a rendere meglio l’idea dell’ “impresa” svolta.
 
Circa 200 i Km percorsi da ciascuno dei 6 scooter su cui, in ogni giornata delle venti svolte nell’arco di un mese, i ragazzi hanno potuto esercitarsi affiancati personalmente da un formatore FMI che li ha iniziati alla guida del ciclomotore (la maggioranza dei partecipanti, infatti, non aveva alcuna esperienza di guida). 
 
Gli scooter messi a disposizione da Garelli ed impiegati nel Tour sono stati complessivamente 9, di cui 6 utilizzati per le esercitazioni pratiche e 3 per le lezioni statiche. I formatori FMI, infatti, prima di far salire i ragazzi sullo scooter fornivano loro nozioni utili nella fase statica: dai movimenti del “togliere e mettere” il cavalletto, evitando perdite di equilibrio; alle nozioni relative al posizionamento del conducente per una corretta distribuzione dei pesi sullo scooter; fino alla corretta postura da mantenere poi in fase dinamica, per un miglior controllo del mezzo. Seguiva poi l’esercitazione pratica vera e propria, che vedeva spesso l’allievo iniziare intimorito, per poi – grazie al senso di sicurezza trasmessogli dal formatore, in grado di fermare lo scooter con un dispositivo di spegnimento a distanza – concludere il percorso riuscendo a gestire il comando dell’acceleratore e del freno, capace di affrontare lo slalom simmetrico ed asimmetrico, in grado di fermarsi con il ciclomotore alla giusta altezza rispetto al segnale di stop e di affrontare una rotatoria senza scivolare.
 
Nel corso delle dieci tappe, per otto volte il Tour è stato ospitato dalle Motorizzazioni civili locali. Grazie alla collaborazione e alla disponibilità dei rispettivi Direttori e del personale, è stato possibile svolgere tutte le attività didattiche in programma (dalla lezione teorica in aula, all’esercitazione pratica sui piazzali delle Motorizzazioni, allestiti per l’occasione).
 
Milano e Napoli sono state le due città che hanno ospitato anche dimostrazioni e crash test curati dal prof. Marino Biscaro: quattrocento partecipanti della tappa milanese e oltre cinquecento del capoluogo partenopeo hanno potuto assistere a dimostrazioni di guida da parte dei formatori FMI, con l’accento posto sulla necessità di adattare la guida alle diverse tipologie di terreno e alla dimostrazione di quali possono essere le cause e le conseguenze di un incidente stradale.
Infine, 61 sono state le scuole, tra Terze medie, Licei, Istituti tecnici ed Istituti professionali (per un totale di 2500 ragazzi) che hanno preso parte all’iniziativa.
 
Per motivi di tempo e di spazio, non è stato possibile dar seguito alla richiesta di partecipazione di numerose altre scuole: vogliamo sperare che questo Tour possa ripetersi, così da consentire anche ai ragazzi di queste scuole di poter beneficiare dell’iniziativa educativa e formativa. Riuscire a comunicare al maggior numero possibile di minorenni in procinto di mettersi alla guida di uno scooter che cosa vuol dire “sicurezza stradale” è stato il vero obiettivo del Tour “Campioni in sicurezza”.
 
Partner tecnici del progetto, oltre a Garelli, sono stati Osbe per i caschi, Acerbis per l’abbigliamento tecnico, Honda per il simulatore di guida. La logistica è stata curata dalla società Bontempi & Partner.

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