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Si è aperta la Sei Giorni di Enduro 2023. In Argentina la Maglia Azzurra vuole essere protagonista

L’Italia non si può nascondere: è tra le squadre più attese, se non la più attesa, della Sei Giorni di Enduro 2023. I risultati degli ultimi anni, ineguagliati dalle altre nazioni, la pongono come riferimento nella più antica competizione motociclistica offroad, di cui la prima edizione si tenne nel 1913. Il 2021 e il 2022 hanno visto il nostro Paese sempre ai vertici: a Rivanazzano l’enplein con la conquista del Trofeo e del Trofeo Junior; in Francia, dodici mesi dopo, il bis con i giovani e l’incredibile secondo posto con la nazionale maggiore.

Domani l’Italia prenderà il via della 97esima edizione della gara con formazioni inedite. Andrea Verona (GasGas, #20), Kevin Cristino (Fantic, #21), Morgan Lesiardo (Sherco, #22) e Samuele Bernardini (Honda, #23) saranno impegnati nel Trofeo. Valentino Corsi (Fantic, #24), Manolo Morettini (Honda, #25) ed Enrico Rinaldi (GasGas, #26) si schiereranno nel Trofeo Junior. Riccardo Fabris (Husqvarna, #701), inizialmente selezionato come riserva per il Trofeo Junior, correrà nel Club Team Award.

La Sei Giorni di Enduro 2023 è ufficialmente iniziata ieri sera con la Cerimonia di Apertura svoltasi all’esterno del Teatro del Bicentenario. I 350 piloti iscritti sono stati accolti sul palco e applauditi dal pubblico, che ha partecipato con grande entusiasmo all’evento. L’Italia, guidata dal Presidente FMI Giovanni Copioli, atterrato ieri in Argentina, è stata ricevuta con incredibile passione sul palco. Questa mattina gli atleti italiani hanno effettuato le verifiche tecniche, amministrative e lo shooting fotografico.

“Siamo alla vigilia della Sei Giorni di Enduro”, dichiara il Presidente Copioli. “I piloti e tutto lo staff hanno lavorato molto per farsi trovare pronti a questo appuntamento e tutti noi aspettiamo con trepidazione il via della gara. Siamo consapevoli di essere tra le grandi favorite del Trofeo e la squadra da battere nel Trofeo Junior e questo non ci spaventa, anzi ci dà carica e fiducia. La sfortuna, in una competizione così lunga, può giocare il suo ruolo ma noi pensiamo a dare il meglio per confermarci come riferimento. Seguirò i ragazzi Speciale per Speciale, da appassionato e con l’intento di far sentire loro tutto il supporto possibile”.

 Nei giorni 1 e 2 la gara si svolgerà su due giri da tre Prove Speciali l’uno per una distanza totale di 226 chilometri. Il percorso del terzo e quarto giorno si svilupperà su 230 chilometri con, anche in questo caso, due giri da tre PS l’uno. Stessa distanza nel quinto giorno ma in scenari differenti. La manche di cross di sabato si terrà presso il Circuito Internazionale Aser. Il paddock è situato presso l’Autodromo di San Juan Villicum. Tutte le informazioni sulla gara sono disponibili cliccando qui

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