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Qualificazioni Mondiali Speedway Under 21. Prime esperienze per gli azzurrini

La pioggia caduta copiosa nella giornata di sabato 20 maggio, ha costretto il Moto Club Olimpia di Terenzano (UD) a spostare al giorno successivo la gara di qualificazione mondiale under 21. A rappresentare l’Italia due debuttanti assoluti nel panorama internazionale: il diciassettenne Mattia Lenarduzzi, scelto come titolare, e Michele Menani, designato come riserva. C’era curiosità per vedere all’opera Lenarduzzi nella pista di casa, dove ha iniziato a muovere i primi passi del controsterzo grazie alle scuole organizzate dal club friulano. Una lussazione alla spalla, rimediata pochi giorni prima della gara, non ha di certo aiutato il giovane centauro nell’arduo compito di lottare contro temibili avversari abituati quasi ogni giorno a scendere in pista e duellare ad alti livelli. Stringendo i denti, Lenarduzzi ha conquistato due punti, frutto di un buon secondo posto dietro allo svedese Hjelmand alla batteria dodici.

Gara iniziata in salita con una esclusione alla prima uscita a causa di un problema ad entrambe le moto, che non gli hanno permesso di presentarsi in tempo allo starter. Difficile chiedere di più al pilota triestino, che commenta così la sua prestazione: “La gara era veramente tosta, buona parte dei piloti al via sono professionisti e quindi non mi ero posto grossi obiettivi. Due punti meritati li ho portati a casa, la sfortuna di essere rimasto appiedato nella prima uscita mi ha sicuramente innervosito. Sono comunque contento per aver disputato le batterie dando tutto, anche per il problema alla spalla che avevo”. Qualche punto in più lo si poteva portare a casa, è il commento del commissario tecnico Alessandro Dalla Valle: “Gara tiratissima, decisa da uno spareggio a quattro per la graduatoria finale. Lenarduzzi, alla sua prima esperienza nel mondiale under 21, non ha certo brillato, qualche problema di troppo alle moto ha reso la sua gara poco efficace e sottotono”.

Complici diverse squalifiche per cadute o tocchi del nastro di partenza, è subentrato in quattro occasioni Michele Menani, che ha effettuato così il suo esordio iridato. Nessun punto conquistato, ma la consapevolezza di non aver sfigurato e una preziosa prima esperienza in un evento così importante. Gara equilibratissima nelle prime dieci posizioni, con ben quattro piloti arrivati a quota dodici punti al termine delle venti manche di qualifica. Nello spareggio conclusivo è stato l’australiano Jack Holder ad aggiudicarsi la gara, davanti al ceco Krcmar e al polacco Woryna. Stacca il pass per le finali mondiali di categoria anche il danese Lyager, quarto di giornata. Clamorosa esclusione per il detentore del titolo, Max Fricke, solo sesto con una sola vittoria di manche all’attivo. Sarà comunque al via nelle tre finali di categorie, grazie ad una wild car che gli è stata assegnata l’indomani della gara di Terenzano dalla federazione internazionale.

Classifica di gara: 1 Jack Holder 12+3, 2 Eduard Krcmar 12+2, 3 Kacper Woryna 12+1, 4 Andreas Lyager 12+0, 5 Daniel Kaczmarek 11, 6 Max Fricke 11, 7 Michael Haertel 9, 8 Josh Bates 9, 9 Filip Hjelmland 7, 10 Sandro Wassermann 7, 11 Lasse Fredriksen 6, 12 Gaetan Stella 4, 13 Mike Jacopetti 3, 14 Broc Nicol 3, 15 Mattia Lenarduzzi 2, 16 Jordan Dubernard 0, 17 Michele Menani 0

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