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MXGP d’Italia a Imola. Gajser iridato in un team dalla forte impronta italiana. Doppietta di Iacopi nell’EMX 2T

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è stato il teatro del verdetto più importante del Mondiale Motocross: Tim Gajser ha vinto il titolo MXGP. Lo ha fatto con un 5° e un 2° posto di manche in una giornata che ha visto l’en plein di Glenn Coldenhoff su Ktm.

Lo sloveno ha conquistato il suo terzo alloro dopo quelli del 2015 in MX2 e del 2016 nella classe regina. L’Italia rappresenta una parte importante della sua vittoria. iGacomo Gariboldi è infatti il team principal della squadra HRC per cui corre Gajser; la storia del team italiano inizia nel 2005 e due anni dopo ecco il primo successo: l’Italiano Junior MX2. Un primo passo di un cammino che proseguirà tra altre vittorie e, nel 2014, l’approdo di Gajser. Che a Imola ha guadagnato il titolo e il terzo gradino del podio, in quest’ultimo caso alle spalle di Jeremy Seewer (Yamaha) 2° in campionato. Nella top 10 di giornata anche Alessandro Lupino (Kawasaki) con un 8° posto. Costretto al ritiro Ivo Monticelli (Ktm), ottimo terzo sabato in qualifica.

Anche in MX2 l’Italia gioca un ruolo di rilievo. Con il team De Carli, celebre per essere la squadra di Tony Cairoli ma anche quella di Jorge Prado, l’inarrestabile spagnolo autore di una doppietta sotto la collina della Rivazza. Per la dodicesima volta quest’anno il galiziano ha raccolto 50 punti e in Svezia, domenica 25 agosto, potrebbe conquistare il secondo titolo consecutivo MX2. Alle sue spalle, in campionato e a Imola, Thomas Kjer Olsen (Husqvarna).

Nell’Europeo 2t si è distinto Manuel Iacopi (foto) grazie a una bella doppietta sulla sua Yamaha mentre nel Mondiale femminile la più veloce è stata la neozelandese Courtney Duncan (Kawasaki). A margine delle gare, domenica mattina la Federazione Motociclistica Italiana ha tenuto la conferenza “il miglioramento delle condizioni di sicurezza nel motocross nazionale

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