– Leggende e Campioni del Motociclismo protagonisti della seconda edizione dell’evento.
– Al Teatro Galli sono stati premiati, tra gli altri, piloti che hanno scritto la storia del nostro sport e personalità di spicco. Tra loro Tony Cairoli, Nadia Padovani, Massimo Rivola e Marco Bezzecchi. Accanto a loro Claudio Costa, Aldo Drudi e agli iridati 2025.
– Serena Autieri ha condotto la serata in un Teatro gremito per l’occasione
Una serata magica, in cui il Teatro Galli di Rimini, gremito per l’occasione, ha visto salire sul palco Campioni e Leggende del motociclismo. Tante le emozioni, con personalità che hanno scritto pagine indelebili della storia di questo sport in grado di illuminare la scena e condividere storie che solo le due ruote sanno regalare.
La seconda edizione della Moto d’Oro, che ha chiuso un 2025 di grandi successi per la Federazione Motociclistica Italiana, è andata in scena mercoledì 10 dicembre al Teatro Galli di Rimini, con il valore aggiunto della conduzione dell’attrice e presentatrice Serena Autieri. Tony Cairoli, Giò Sala, Andrea Verona e Luca Cadalora sono stati alcuni dei protagonisti che, grazie alle imprese compiute sui tracciati di tutto il mondo e avendo vinto almeno due Mondiali, hanno ritirato la Moto d’Oro. A testimonianza anche del contributo che, con i loro successi, hanno dato nel diffondere i valori del Motociclismo. Restando in ambito Moto d’Oro, il massimo riconoscimento della FMI è andato anche ad Aldo Drudi, un artista che ha rivoluzionato l’identità e il design del motociclismo.
Importanti onorificenze, per il contributo dato ai massimi livelli della velocità in pista, sono state assegnate anche a Nadia Padovani, Massimo Rivola e Marco Bezzecchi. Insieme a loro, moltissimi altri premiati si sono alternati sul palco per una serata memorabile, che ha visto uno dei momenti più emozionanti quando ad essere premiato è stato quella che è a tutti gli effetti una leggenda del Motociclismo: il Dottor Claudio Costa, che ricevuto il premio “Una vita per il Motociclismo”. Riconoscimento andato anche a Bruno Appolloni, memoria storica della Federazione, che ha preso la sua prima tessera nel 1956 e dedicato un libro alla storia dei 100 anni FMI.
Leggende ma anche Campioni del Mondo, in questo caso del 2025, con riconoscimenti assegnati ai Campioni individuali e ai vincitori della Sei Giorni di Enduro e del Trial delle Nazioni. Numerosi sono stati poi i premi dedicati ai Moto Club che nell’anno in corso si sono distinti sotto diversi punti di vista. Il tutto impreziosito dalla presenza della banda dell’Esercito Italiano, che ha accompagnato l’evento per quella che è stata una serata indimenticabile anche per il tanto pubblico presente, che ha gremito il Teatro Galli regalando un colpo d’occhio d’eccezione.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “E’ stata davvero una grande emozione vedere così tanti Campioni e le loro storie celebrare nuovamente il motociclismo durante la seconda edizione della Moto d’Oro. Un evento unico, impreziosito da una location d’eccezione e dalla presenza di un pubblico delle grandi occasioni. Questa serata è stata una celebrazione unica nel suo genere, in cui abbiamo voluto riconoscere l’impegno dei grandi atleti ma anche delle persone che, lavorando dietro le quinte, hanno contribuito ad accrescere la passione per il motociclismo. Un evento di celebrazione ma anche di varietà, che ha rappresentato un momento per vivere con leggerezza la nostra passione. Concludo con un ringraziamento al Comune di Rimini per l’ospitalità e per la collaborazione, all’Esercito per la presenza della Banda e a Serena Autieri per la splendida conduzione”.