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MC Trieste. Il 17 settembre la commemorazione di Gilberto Parlotti

Il 9 giugno del 1972 Gilberto Parlotti perse la vita nella prova mondiale del Tourist Trophhy all’isola di Man, mentre era nettamente in testa alla classifica iridata delle 125. La tragedia colpì fortemente il mondo motociclistico di allora che vedeva in quel pilota in continua ascesa il simbolo del coraggio, della determinazione e della generosità. In antitesi alla sua esile corporatura, Parlotti dimostrò sempre uno straordinario nerbo, assieme alla non comune adattabilità ad ogni tipo di moto da competizione. E’ ricordato infatti come uno dei rari conduttori che ha vinto in tutte le categorie dell’epoca, dalla 125 alla 750.  In anni difficili per il motociclismo, giunse alla notorietà con i suoi tre titoli tricolori e con le sue imprese al servizio di squadre ufficiali come Morini, Benelli, Ducati, Derbi oltre che con la Tomos e la Morbidelli, con le quali vinse i suoi titoli italiani.

Il Moto Club Trieste, sua città di adozione, lo ha ricordato in una bella serata il 9 giugno scorso – a 50 anni dalla scomparsa – e ripeterà la commemorazione il prossimo 17 settembre, giorno del suo compleanno. L’evento si terrà a Zero Branco, vicino a Treviso, dove Gilberto era nato. La cittadina, che ha intitolato il proprio Stadio Comunale all’amato centauro, propone una giornata dedicata al motociclismo ed al ricordo del suo campione, con esposizioni, manifestazioni di contorno una proiezione dedicata. Il tutto nella piazza principale di Zero Branco, dove si esibirà il contautore e giornalista modenese Alessandro Bedoni, che ha dedicato a Parlotti la toccante ballata “Verandah”, il nome della località dove, in una curva improvvisamente velata dalla nebbia, il campione perse la vita mentre se ne andava verso la vittoria. Fu in seguito a quel fatale incidente che la prova dell’isola di Man, 62 pericolosi chilometri al giro, fu eliminata dal Campionato Mondiale nelle successive stagioni per iniziativa di Giacomo Agostini che fu buon amico di Gilberto.

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