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MC Bergamo. Si avvicina la “Valli Bergamasche”

Il 2019 è un anno estremamente importante per il Moto Club Bergamo. Si festeggia, infatti, il 100° anniversario di fondazione. Un glorioso traguardo, per un motoclub fra i più famosi d’Italia, che merita un grande evento celebrativo, pari alla sua storia, al suo blasone. Così, ecco l’inserimento nel calendario gare 2019 della FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) della “Valli Bergamasche” di Enduro, una delle più affermate competizioni del settore in ambito iridato, la gara che più di tutte ha reso famoso il sodalizio bergamasco nel mondo motoristico. Si tratta della 43° edizione: costituirà la 5° prova del campionato mondiale di enduro 2019, meglio definito GP d’Italia Acerbis, e si disputerà dal 21 al 23 giugno, a Rovetta, in Alta Val Seriana (Bergamo). Abbinato alla “Valli”, il Moto Club Bergamo presenta il “Trofeo del Centenario”, una manifestazione a carattere nazionale, aperta a tutti i piloti italiani, anche a chi ha solo la licenza italiana. Il numero massimo dei piloti ammessi dovrebbe attestarsi sulle 150 unità.

Sarà una “Valli” che si ricorderà a lungo – spiega il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano PiccininiUna “Valli” d’antan, come quelle di una volta, degli Anni ’60, ’70, ’80, con “passaggi” duri ed impegnativi, per piloti veri, con centinaia di conduttori in gara, entusiasti di essere protagonisti di un grande evento, alla pari degli attuali campioni dell’enduro. Questa “Valli” è il regalo di compleanno che ci siamo fatti per celebrare il nostro “Centenario”. Del resto, la “Valli” è la “Valli”, la mitica “Valli”, la gara che più di tutte ha reso famoso il nostro Moto Club Bergamo. Sarà una grande festa”.

E per rendere questa festa un grande evento, ecco impegnato nell’organizzazione tutto il Moto Club Bergamo, con le sue scuderie, i suoi team, i suoi volontari e sostenitori. Un movimento di circa 300 persone, che per tre giorni saranno in prima linea per la buona riuscita della manifestazione. “Ho sempre pensato al Moto Club Bergamo come un possente muro – continua Giuliano Piccinini – Un muro fatto di pietre, qualcuna più piccola ed altre più grandi, come quelle delle nostre “Mura Venete” di Città Alta, tanto care ai bergamaschi. Queste pietre sono i nostri soci, quasi 1.300, ed il collante di questo immaginario muro è l’amicizia, la condivisione di interessi e la solidarietà tra tutti i motociclisti che hanno vestito, e vestono, con orgoglio la casacca del motoclub”.

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