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MC Bergamo. Partono i festeggiamenti per il Centenario

Commissioni, scuderie, team, piloti. L’assemblea generale ordinaria e straordinaria del Moto Club Bergamo, svoltasi venerdì 29 marzo, presso l’ex-Borsa Merci, a Bergamo, ha visto radunati centinaia di soci che, insieme al consiglio direttivo, guidato dal presidente Giuliano Piccinini, hanno dato il via alle iniziative per festeggiare il Centenario del sodalizio motoristico cittadino, fra i più titolati d’Italia e certamente uno dei più antichi, essendo nato nel 1919.

Ad esaltare questa importante traguardo, ci ha pensato proprio il presidente Giuliano Piccinini, da pochi mesi alla guida del sodalizio “giallo-rosso”, che nella sua relazione ha elencato il programma dei festeggiamenti: “Il 2019 è un anno importante per il Moto Club Bergamo – ha sottolineato Giuliano Piccinini, 60 anni, odontotecnico, residente a San Paolo d’Argon, ma soprattutto endurista, che lo scorso inverno ha preso il posto di Andrea Gatti -.  Si festeggia, infatti, il 100° anniversario di fondazione. Un glorioso traguardo, per un motoclub fra i più famosi d’Italia, che merita un grande evento celebrativo, pari alla sua storia e al suo blasone. La prima mossa, la più significativa, è l’inserimento nel calendario gare 2019 della FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) della “Valli Bergamasche di Enduro”, una delle più affermate competizioni del settore in ambito internazionale, la gara che più di tutte ha reso famoso il Moto Club Bergamo. Si tratta della 43^ edizione, prova del campionato mondiale di enduro 2019, in programma dal 21 al 23 giugno, a Rovetta, in Alta Val Seriana. Abbinato al Gran Premio ci sarà il “Trofeo del Centenario”, aperto a tutti i piloti italiani, anche quelli non in possesso di licenza internazionale”.

“Ma altri sono le iniziative – ha continuato Piccinini – Per primo, due moto-escursioni stradali: la “Cavalcata di Primavera”, in calendario il 28 aprile, e la “Cavalcata d’Autunno”, prevista per il 6 ottobre: entrambe aperte a tutti i mezzi motorizzati a due ruote. Quindi, la pubblicazione di un libro antologico sul Moto Club Bergamo, dal titolo “1919-2019: 100 anni di storia del MC Bergamo”, curato da Luigi Bianchi, che ripercorre le tappe principali del sodalizio orobico: 224 pagine, con ricchissimo corredo fotografico. Verrà presentato il 30 aprile, nell’ambito della Fiera dei Librai, sul Sentierone, a Bergamo. A settembre, poi, anche un concorso fotografico, dal titolo “Valli”, con chiaro riferimento alla leggendaria “Valli Bergamasche”: fra i giurati Franco Arosio e Tinin Fabrizio. In chiusura, una “Festa del Centenario”, in calendario nel mese di settembre”.

La relazione, poi, ha messo in luce le problematiche organizzative e logistiche della “Valli”, una corsa “mondiale”, che ha bisogno non solo di un forte sostegno economico, ma soprattutto di una rinnovata sensibilità sportiva da parte di sindaci, amministratori locali, in tema di permessi e autorizzazioni.

All’assemblea, ben diretta dall’avv. Ettore Tacchini, ha portato il suo saluto il candidato sindaco di Bergamo Giacomo Stucchi, motociclista da quando era piccolo, che ha sottolineato quanto “è importante contemperare le esigenze di tutti i fruitori della strada, dai pedoni ai ciclisti, dagli automobilisti ai motociclisti. Con un appunto: aumentare in città gli stalli per le moto, attualmente carenti”.

“Questi tre mesi che ci separano dalla “Valli” saranno tutti dedicati alla buona riuscita della manifestazione – ha proseguito il presidente Piccinini – Ma in prospettiva si deve lavorare ad altri progetti, come un percorso permanente per enduristi (si parla di Bossico, ndr) e alcune “squadre corse” del Moto Club Bergamo, con piloti di alto livello, da far partecipare ai vari campionati italiano e mondiale”.

A chiusura dell’assemblea, dopo l’approvazione della relazione finanziaria, curata da Andrea Gatti, si sono svolte le premiazioni di alcune sezioni, che si sono distinte nel 2018 per l’organizzazione di gare ed eventi: Team TZ Trial (campionato italiano trial a Piazzatorre, campionato regionale trial a Dossena), Scuderia Casazza (campionato regionale enduro ad Antegnate), sezione Ponteranica (Oldrati Day a Petosino), Clusone 80 (Motor Party). Inoltre, premiato il Moto Veteran Club, perché è la sezione più numerosa fra quelle del Moto Club Bergamo (185 soci). Premiati, poi, i campioni europei vintage 2018: Giulio Gambarini, Gianluca Passoni e Valerio Signorelli. E i campioni italiani trial 2018: Mirko Spreafico, Sergio Pesenti, Davide Giupponi e Loredano Giuliani. 

“Valli Bergamasche”, la “gara-mito”

Il 21, 22 e 23 giugno 2019 si disputerà la 43^ “Valli Bergamasche”, il GP d’Italia di enduro, valido come 5^ prova del Campionato del Mondo di Enduro 2019. In cabina di regia il Moto Club Bergamo.

“E’ la corsa più bella del mondo”, così la definiscono gli amanti della regolarità, gli enduristi e i grimpeur dalle ruote artigliate, la “regina delle gare di enduro”, la classicissima che più di tutte ha dato lustro alla specialità e al MC Bergamo a livello internazionale.

Generazioni di motociclisti, non solo bergamaschi, hanno vissuto la “Valli” come un’epopea: non è una semplice gara, è un mito, una carica di adrenalina pura, un’emozione a due ruote, che continua da oltre 70 anni. E’ la festa dell’enduro. Esserci è sinonimo di appartenenza ad una fede, quella motociclistica.

La “Valli 2019”, arriva a Rovetta, in Alta Val Seriana, dopo quattro anni di attesa. La kermesse prevede quattro prove speciali da ripetersi in quattro giri: due su prato fettucciato, una prova “extreme” e un “enduro test”; quindi, 16 prove speciali. Le classi previste sono le stesse del programma mondiale: EGp, E1, E2, E3, Junior e Youth.

Come deciso dalla FIM, a Ginevra, la novità è il “Trofeo del Centenario”, una gara a carattere nazionale, istituita dal Moto Club Bergamo e abbinata al Gran Premio d’Italia: è aperta a tutti i piloti italiani, anche a chi ha solo la licenza italiana. Il numero dei piloti ammessi è ancora da definire: si pensa 250 piloti; un numero importante, come nelle “Valli” di una volta.

“E’ proprio questo lo spirito che vogliamo ricreare – spiega il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini – Proporre una “Valli” come quelle di una volta, degli Anni ’60, ’70, ’80, con “passaggi” duri ed impegnativi, per piloti veri, con centinaia di conduttori in gara, entusiasti di essere protagonisti di un grande evento. Coinvolti nell’organizzazione circa 300 volontari, provenienti da tutte le nostre scuderie”.

Moto Club Bergamo: n°1 in Italia

Una storia lunga 100 anni. Già questo è un fatto importante, che qualifica il Moto Club Bergamo, uno dei pochi in Italia che possono vantare questo traguardo. Ma tanti altri sono i punti di forza del sodalizio. Innanzitutto il numero dei soci, ben 1.294: un record, perché il Moto Club Bergamo è il primo in Italia in questa speciale classifica, stilata fra tutte le realtà della Federmoto italiana. Nello specifico, in testa, c’è la “sede” con 303 soci, accanto alla quale si distinguono 16 fra sezioni e scuderie, organismi autonomi, che operano in città e in provincia, spesso specializzati in una o più discipline. Fra loro, la più rappresentativa è la sezione Veteran Club, che annovera 185 affiliati, fra possessori e collezionisti di moto d’epoca. A seguire, la Scuderia Norelli, con 145 soci. Quindi, Ponteranica “Augusto Taiocchi” 87, Ponte Nossa 79, Presolanenduro 75, Polini 60. E ancora Scuderia Casazza 58, Vertova “Giovanni Gritti” 53, Grumello Benini Vintage 53, TZ Trial 46, Seriate 42, Val Gandino 29, Val di Scalve 25, Vertova-‘Erfa 23, Clusone ’80 17, Brembate 14. Ottima anche la partecipazione a gare e competizioni: in tutto, 370 licenziati.

“Con questi uomini si può fare di tutto – questo il commento del presidente Giuliano Piccinini, in merito alla “squadra” che compone il Moto Club Bergamo – I miei compagni di viaggio, cioè i soci del Moto Club Bergamo, sono fantastici: sempre disponibili, generosi, pronti al sacrificio; sono capaci di risolvere tutte le situazioni che si presentano, a livello organizzativo, logistico e agonistico, con assoluta calma, sicuro ingegno, geniale intuizione, tipico degli uomini concreti, intelligenti”.

 

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