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Max Giusti all’Europeo Motocross d’Epoca: “Una grande emozione. Ecco la mia strategia”

Tra i 350 iscritti all’Europeo Motocross d’Epoca, in programma questo weekend a Maggiora, uno avrà sempre il sorriso sotto il casco, indipendentemente dal risultato finale: Max Giusti.

“Sono molto emozionato e soprattutto mi voglio divertire dentro e fuori la pista”, spiega entusiasta l’attore romano. “Oggi sono over 50, ma lo spirito è lo stesso di quando avevo 16 anni. Corro con lo stesso team dei miei inizi, il Milani, e con lo stesso modello di moto, una Ktm 250 del 1985 che ho trovato su un sito di annunci mentre giravo il mio ultimo film: “Appena un Minuto”. Inoltre ci sarà Franco Picco, uno dei miei idoli insieme a Franco Perfini”.

Come si è allenato fino ad oggi?

“Non è stato un periodo fortunato dal punto di vista fisico ma ora sono al 100% della condizione. Cinque settimane fa mi sono incrinato due costole e a inizio aprile ho ripreso lo sport giocando a tennis, peccato che abbia subito una lesione al polpaccio. Di conseguenza sono rimasto nuovamente fermo per poi effettuare due allenamenti in moto. Ora sto molto bene e non vedo l’ora di scendere in pista”.

Cosa si aspetta dalle manche di gara?

“So già come andrà: correrò gara 1 con il freno a mano tirato e, deluso dal risultato, in gara 2 riuscirò a piazzarmi meglio. Devo partire bene, cercare di non rimanere bloccato nel gruppo alla prima curva, e spingere forte nei giri iniziali. Poi, con le energie residue, superare quanti più avversari possibile. Il mio punto forte? Le discese, mentre dovrò stare attento sui salti, che a Maggiora sono ciechi, e all’eventuale umidità che creerebbe condizioni di pista poco consone al mio stile”.

E’ la sua prima gara internazionale. Sente la pressione?

“No, la pressione me la mette proprio Franco Perfini, con cui sono regolarmente in contatto. Mi ha detto di provare e riprovare le partenze, ma gli ho risposto che rischio di bruciare la frizione (ride, ndr)”!

La prova di Maggiora è valida anche come primo round del Campionato Italiano. Proseguirà il suo impegno nel tricolore?

“Sicuramente gareggerò nella seconda tappa a Fermo, a cui sono molto legato perché è la città di mio padre. Per quanto riguarda gli appuntamenti successivi credo che gli impegni familiari mi terranno lontano dalle piste”.

Lei è di casa a Malagrotta, pista alle porte di Roma. Ha avuto l’occasione di allenarsi con Cairoli?

Lo scorso autunno ho girato con Tony, Danilo Petrucci e Jorge Prado. Diciamo che è stato umiliante (scherza, ndr) del resto loro sono dei grandissimi campioni e vederli all’opera è fantastico. Ho sofferto molto la pista perché era preparata per loro, che chiaramente sono di un livello altissimo.

Nella foto di apertura: Max Giusti con il suo tecnico delle sospensioni. Sotto, in allenamento su una moto moderna

 

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