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Lo Sterrare è Umano Trophy celebra il mototurismo fuoristrada e la bellezza del paesaggio

Dal 1° al 4° Maggio, 280 motociclisti sono arrivati a Montesilvano (PE) per vivere un’esperienza tra adrenalina, divertimento e senso di libertà. La quarta edizione dello “Sterrare è Umano Trophy” ha preso il via giovedì dopo il tradizionale taglio del nastro presso il Pala Dean Martin di Montesilvano. Insieme alle autorità locali era presente il Presidente della Commissione Turistica e Tempo Libero FMI, Rocco Lopardo

In un perfetto equilibrio tra avventura, passione e scoperta, lo “Sterrare è Umano Trophy” è un evento motociclistico dedicato agli amanti del fuoristrada e dell’adventouring, che coniuga la guida in off-road alla meraviglia dei paesaggi dell’Abruzzo. Una manifestazione tra le più amate e attese dagli amanti dell’offroad experience, che da quest’anno fa parte del Trofeo EICMA Adventure Series FMI.  Il Trofeo è composto da nove eventi ed è nato grazie al comune obiettivo di EICMA ed FMI di valorizzare i territori, i paesaggi e la cultura dell’Italia attraverso due tipologie di mototurismo. L’Adventouring (di cui fa parte “Sterrare è Umano Trophy”) con tipici percorsi su strade bianche, e il Discovering, con percorsi su asfalto.

“Sterrare è umano Trophy” non è una gara, ma un viaggio collettivo su due ruote attraverso percorsi sterrati immersi nella natura, tra colline, boschi, valichi e borghi. È l’occasione per mettersi alla prova su strade bianche, ma anche per godersi il tragitto, il gruppo e il territorio.

Il “Trophy” si distingue per l’attenzione alla navigazione e alla capacità di farlo in autonomia, con tracciati GPX messi a disposizione dei partecipanti, che affrontano in tappe disegnate per esaltare l’esperienza del viaggiare in moto tra sterrati tecnici e passaggi panoramici mozzafiato.

Lo spirito dello “Sterrare è Umano Trophy”, e del Trofeo EICMA Adventure Series in generale, è inclusivo: è aperto a motociclisti di varia esperienza, purché dotati di moto adatte all’Adventouring, di un peso minimo di 150 kg, e a chiunque voglia vivere la moto non solo come mezzo, ma come compagna di avventura. A dimostrazione della perfetta riuscita dell’evento, la soddisfazione e la felicità dei partecipanti una volta giunti a conclusione della tappa, a cui è stata meritatamente consegnata la targa “Finisher”

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