Si è tenuta giovedì 12 giugno 2025, a Roma presso la Camera dei Deputati, la conferenza stampa “Acceleriamo il Cambiamento” dove Angeluss Management ha presentato la speciale carena disegnata da Sakart con cui vuole raccontare la triste piaga sociale della violenza di genere. Sui lati sono presenti i nomi di troppe vittime di femminicidio e la scritta: “No One More“. La moto sarà esposta durante questo fine settimana nel round di Misano del WSBK e accelererà il cambiamento in pista durante la wildcard che il team effettuerà in Moto3 nel weekend di MotoGP proprio a Misano (14 settembre). La carena sarà messa all’asta su Charity Stars e l’intero importo verrà devoluto all’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza.
Aurora Angelucci – CEO di Angeluss Management – ha spiegato la missione della sua realtà che, attraverso lo sport, spinge le donne a realizzare i propri obiettivi rompendo gli stereotipi in un ambiente ancora per lo più maschile come quello del motorsport. Vivendo il circuito in prima persona, Angelucci si è accorta di quanto la presenza femminile fosse limitata all’interno dei team. Per questo motivo da tre anni Angeluss si occupa di affiancare figure tecniche femminili a colleghi maschi, aiutando le pilote a correre in campionati misti. Per creare integrazione uomini e donne devono collaborare per ottenere uno sport senza disparità di genere in tutti i settori del motorsport. La stessa collaborazione diventa ancor più necessaria nella lotta contro la violenza di genere.
L’On. Martina Semenzato – Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere – ha moderato la conferenza stampa e ha unito allo stesso tavolo donne che come Aurora condividono questo obiettivo.
Luana Giuliani, pilota di moto del team Angeluss in Premoto3 ha avuto la possibilità di raccontare la sua esperienza di pilota e soprattutto atleta che lavora duramente, supportata da Aurora, per conciliare il suo sogno con gli studi al Liceo Artistico. Studiare per le donne diventa fondamentale per trovare un’autonomia e soprattutto un’indipendenza, come ha sottolineato Maria Leitner – giornalista di TG2 motori – una delle primissime donne a vivere il mondo dei circuiti già negli anni ’80. Nel suo intervento, Antonella Martometti – Responsabile Commissione Femminile della Federazione Motociclistica Italiana – ha informato che la FMI ha istituito la Commissione Femminile nel 2019 per incrementare la partecipazione delle donne nel motociclismo e sta lavorando sulla pubblicazione di linee guida per la parità di genere nella comunicazione, per evitare come troppo spesso ancora accade, che la narrazione delle atlete venga stereotipata. Stesso pensiero condiviso da Elisabetta Cozzi- Fondatrice e Presidente Museo Fratelli Cozzi– che racconta come spesso la donna accanto ai motori viene raccontata con un’immagine distorta, più come oggetto. Attraverso un progetto fotografico, ha dato una narrazione differente ed elegante della donna, iniziando proprio titolo della sua mostra: Donne e Motori, gioie e basta
Angeluss Management attraverso la racconta fondi che si aprirà ufficialmente domenica 15 giugno sul sito Charity Stars e si concluderà al termine del GP di San Marino e della riviera di Rimini della MotoGp domenica 14 settembre, vuole, come sempre fa, agire per il cambiamento. Per questo non è un caso che il devoluto dell’asta per la carena, ma anche altri cimeli del mondo dei motori che presto verranno svelati, sarà donato a D.i.Re., associazione che conta oltre 100 centri antiviolenza sul territorio italiano. Simona Ammerata- Consigliera nazionale Associazione D.i.Re.- ha precisato che i centri assistono le donne, ma soprattutto bambini, con punti di ascolto e attività che aiutano le vittime a raggiungere un’autonomia. Importante è il supporto di privati e brand di fama internazionale che permettono sia di sensibilizzare sul tema, creare campagne comunicative ma anche provvedere alle risorse che permettono di uscire dalla violenza.
La conferenza si è conclusa con una visione sul futuro della Angeluss Sport Management, dove Aurora ha ribadito il suo impegno di voler portare una pilota donna a correre in MotoGP, ma ha anche ricordato come la sua agenzia non si limita al motorsport, ma si allarga a tutti gli sport. Lo sport è riflesso di una società che vuole vedere sempre più donne credere nei loro sogni senza essere frenate dagli stereotipi e dalla violenza. L’unico modo è accelerando il cambiamento.
