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La CNF a BardiCollaborazione e rispetto delle regole

La Commissione Normative Fuoristrada F.M.I. (C.N.F.) nell’ambito delle riunioni territoriali, dopo Alassio e Muccia ha fatto tappa in Emilia Romagna, a Bardi (PR) sede di gara-2 del Campionato Italiano Enduro Under 23/Senior.

Sono stati illustrati i compiti della Commissione stessa nel delicatissimo campo della circolazione fuoristrada e di tutti gli aspetti legati ad essa. 
L’iniziativa, svoltasi sabato 17 maggio , è stata aperta dal saluto del Sindaco di Bardi ,Giuseppe Conti - in prima linea nel sostegno del fuoristrada - a cui si sono aggiunti i contributi del Presidente della Commissione Sviluppo FMI, Giovanni Copioli, del Presidente della C.N.F. Marco Marcellino e del Coordinatore Enduro FMI, Franco Gualdi. Sono state ricordate le grandi battaglie portate avanti negli anni grazie anche all’impegno di Giulio Romei e Paolo Turci, un lavoro rivelatosi fondamentale per  gli attuali obiettivi di questo organo federale.

Non meno  importante la preziosa relazione di Luca Giaroli, Presidente del Comitato Escursionisti su Ruote (CER), un’associazione nata proprio in Emilia Romagna grazie  anche  all’intuizione di Mauro Cocchi (Referente  C.N.F. per l’Emilia-Romagna) e Luigi Battoglia, Presidente  del  Moto Club Taro Taro Taro. Un Comitato libero, nato  inizialmente per contrastare  un disegno di legge penalizzante per il fuoristrada,  divenuto poi attore importante per la modifica della legge REER e impegnato in questi  mesi nel difficile e delicatissimo campo minato della definizione dei decreti attuativi. Un lavoro portato avanti con la collaborazione di tutte le sigle appartenenti al C.E.R., tra cui ovviamente la  FMI che ha aderito a questa “nuova” via fin dalla nascita di questa associazione, riconosciuta anche dalle Regione Emilia-Romagna.
A chiudere gli interventi, Tony Mori, Responsabile dei contatti istituzionali (in particolare con il Corpo Forestale dello Stato) il quale ha ricordato come la collaborazione con le Forze dell’Ordine preposte al controllo dei tracciati non debba ritenersi mai concluso e debba essere sempre rispettato con chiarezza, correttezza e trasparenza per non annullare il lavoro fin qui svolto.
Il dibattito pubblico riservato ai Moto Club presenti ed agli appassionati  intervenuti ha quindi concluso questo appuntamento, evidenziando  come  le azioni di tutela  della circolazione fuoristrada devono tener conto di mille sfumature e realtà diverse in quanto gli enti locali hanno autonomia legislativa e dispositiva in fatto  di ambiente, fermo restando  che il rispetto delle regole, anche se spesso penalizzanti per i nostri appassionati, deve essere sempre totale per potersi poi presentare alle varie autorità con tutte le carte in regola per intavolare un confronto: una linea, questa, seguita da CER e CNF con i primi incoraggianti risultati.

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