Il motociclismo italiano ed i colori del progetto Pata Talenti Azzurri FMI nell’élite del Mondiale Enduro. A Santiago do Cacem, teatro della conclusiva tappa prevista dal calendario iridato, Kevin Cristino si è laureato Campione del Mondo Enduro Youth 2023 con una giornata di gara d’anticipo. Un successo conseguito al culmine di una sensazionale stagione vissuta dal pilota supportato dalla Federazione Motociclistica Italiana e da Pata Snack, impreziosita da un bottino di 11 vittorie (8 delle quali consecutive nelle prime 8 giornate di gara) ed un ulteriore secondo posto in 14 gare.
Classe 2003, 20 anni il prossimo 26 ottobre, Kevin Cristino ha completato l’opera a Santiago do Cacem già nella giornata di sabato, classificandosi secondo alle spalle del suo avversario nella corsa al titolo, il francese Leo Joyon. L’indomani si è garantito l’undicesima vittoria in un 2023 che lo ha visto trionfare anche negli Assoluti d’Italia Enduro Youth, riportando un titolo che, nella graduatoria riservata agli under 21 in sella a moto 125cc, mancava all’Italia dal successo di Andrea Verona del 2017.
Il portacolori del Fantic Factory Enduro Team si è reso inoltre artefice dell’ottavo titolo Mondiale Enduro conquistato dai piloti coinvolti nel progetto Pata Talenti Azzurri FMI da 6 stagioni a questa parte. Dal 2018 si sono infatti laureati Campioni del Mondo della classe Junior Matteo Cavallo (2018), Andrea Verona (2019) e Matteo Pavoni (2021), con Verona successivamente affermatosi ai vertici della specialità con tre titoli mondiali consecutivi nella E1 (2020, 2021, 2022) e l’affermazione nell’assoluta EnduroGP dello scorso anno.
Le soddisfazioni per il progetto Pata Talenti Azzurri FMI si estendono ai risultati conseguiti dagli altri giovani piloti impegnati nella Youth. Pietro Scardina (Fantic Racing Junior Team) ha concluso nuovamente sul podio domenica, terzo dopo il settimo posto conseguito sabato. Traguardo sfiorato da Manuel Verzeroli (Team KTM Pro Racing Sport), nono e quarto in questa seconda trasferta portoghese prevista dal calendario iridato, ottenendo il settimo posto finale in campionato. Ha proseguito il suo percorso di crescita invece Davide Mei (Beta Entrophy Junior Team), quindicesimo e tredicesimo nelle due giornate.
Passando alla Junior, il Campione degli Assoluti d’Italia Enduro Junior 2023 Manolo Morettini (Honda Racing RedMoto World Enduro Team) ha raccolto un sesto ed un ottavo posto nei due giorni, quarto e sesto per quanto concerne la EJ1. Quattordicesimo e decimo (sesto e quarto della Junior 2) invece Enrico Rinaldi (GASGAS GTG Motogamma Contec S.p.A. Satellite Factory) con Lorenzo Bernini (Team GASGAS GTG Motogamma) diciassettesimo e diciottesimo, nono e decimo della graduatoria EJ1.
Cristian Rossi, Direttore Tecnico Enduro FMI: “A compimento di una stagione che lo ha visto grande protagonista, con una giornata di gara d’anticipo Kevin Cristino si è laureato Campione del Mondo Enduro Youth. Sabato, considerando il suo grande vantaggio in classifica, ha corso cercando di non commettere errori, mentre l’indomani ha conquistato l’ennesima vittoria andando davvero forte. Siamo molto soddisfatti di questo traguardo raggiunto, così come della crescita degli altri giovani coinvolti nel progetto Talenti Azzurri. Pietro Scardina, dopo aver faticato un po’ ad entrare in gara il primo giorno, domenica ha agguantato il podio, partendo subito forte. Ha sfiorato questo piazzamento Manuel Verzeroli, ma in ogni caso si è reso protagonista di una bella prestazione che ci fa ben sperare per il futuro. Nella Junior Manolo Morettini sabato ha fatto vedere delle buone cose, altresì Enrico Rinaldi non ha vissuto una trasferta in linea con il suo potenziale. Di sicuro questa stagione ha riaffermato l’Italia nell’élite del Mondiale Enduro. Lo testimonia il titolo vinto da Kevin Cristino e la riconferma ad alti livelli di Andrea Verona, il quale ha concluso terzo nella GP e secondo nella E2 in una stagione che lo ha visto cambiare classe. Ha dimostrato di essere presenza consolidata ai vertici della categoria in un finale di stagione dove si è messo in mostra anche Samuele Bernardini con risultati degni di nota“.