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Italiano Speedway e Flat Track. Comandano Castagna e Borgiotti

Lonigo (VI) e Terenzano (UD) hanno ospitato, a giorni alterni, le prime due prove del Campionato Italiano Speedway e Flat Track. Impegno doppio per i due club, che hanno accolto i migliori protagonisti nazionali delle due specialità che si disputano su tracciati ovali. Paco Castagna e Gianni Borgiotti comandano l’attuale classifica provvisoria grazie a risultati in fotocopia: per entrambi due secondi posti, dietro rispettivamente a Franchetti/Covatti e Gabellini/Marzotto. Tanti gli esordi, soprattutto nel Flat, dove ha spiccato il quattordicenne Kevin Corradetti, che in sella ad una 250 ha sorpreso tutti andandosi a prendere un quarto posto in gara 1 e l’accesso alla finale di gara 2, chiusa al settimo posto complice una scivolata che lo ha escluso dalle tornate conclusive.

La sintesi delle due giornate, partendo dallo Speedway, con la prima prova di Lonigo. Il campione in carica, Nicolas Covatti, voleva cominciare da dove aveva finito. E ci è ben riuscito, con cinque limpidi successi di manche in altrettante uscite, una finale che stava comandando senza patemi quando al terzo giro la catena gli ha giocato un brutto scherzo, costringendo l’italo-argentino al ritiro. Quarto posto per Covatti, nella gara vinta da un redivivo Guglielmo Franchetti che ha avuto la meglio su Castagna e Vicentin. Podio tutto vicentino, come non succedeva da diversi anni. Il tempo di trasferirsi in Friuli, sistemare mezzi e assetti per esser pronti al via nel primo pomeriggio. Paco Castagna è risultato il migliore delle batterie di qualifica con quattordici punti conquistati sui quindici disponibili, tra i quali un successo su Covatti, che ha lasciato per strada un altro punto dietro allo sloveno Skorja. Una partenza esplosiva nella finale e tre giri da leader sembravano poter dare a Castagna il meritato successo, ma un indomabile Covatti lo ha beffato nell’ultima tornata approfittando di una sbavatura del figlio d’arte berico.

Nel Flat Track, è stato invece Lorenzo Gabellini a conquistare il successo nel pomeriggio di sabato a Terenzano, vincendo senza patemi la finale nella quale Borgiotti e Andreotti hanno completato il podio. Ventiquattr’ore dopo, in quel di Lonigo, una sciagurata manovra del giovanissimo centauro marchigiano, che invade con entrambe le ruote il prato insito all’interno del ciglio, gli costa il podio. L’arbitro Luca Mazzali comunica al pilota la scorrettezza e la conseguente squalifica, privandolo della seconda piazza che è andata a favore di Borgiotti. Terzo Marco Buzzi, protagonista di due scivolate in entrambe le prove ma anche di convincenti successi di manche. Netta la superiorità dimostrata da Marzotto nella pista di casa, nonostante una Suzuki tutta nuova dopo anni con Yamaha, in una gara che si è voluto regalare dopo l’annunciato abbandono alle competizioni ufficiali.

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