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Internazionali Motocross. La storia di Ponte a Egola

 Il primo dei due round degli Internazionali d’Italia 2023 si terrà a Ponte a Egola, dove la serie torna a gareggiare dopo anni; andiamo allora a conoscere meglio il glorioso tracciato che inaugurerà l’attuale stagione del motocross continentale.

Il Moto Club Pellicorse nasce a Ponte a Egola (PI) nel 1976 ai tavolini dello storico bar “Da Moreno”, dall’unione degli appassionati del vasto comprensorio del cuoio, legati dall’esigenza di avere a disposizione una pista sulla quale poter praticare e diffondere il loro sport preferito: il fuoristrada. Nei mesi successivi iniziò la pianificazione e subito dopo la realizzazione di una pista, inaugurata nel 1977, per poter girare in sicurezza che dimostrò la sua efficacia e l’utilità con una gara di enduro regionale che richiamò molti praticanti e tanti spettatori. Da allora molti campionati si sono succeduti sulla terra del “Santa Barbara”, divenuto presto di categoria internazionale e teatro negli anni di molte gare di carattere nazionale e internazionale, nonché di due straordinarie prove del Campionato del Mondo (1987 classe 500 e 1992 classe 125). La prova del 1997 sarà ricordata per essere stata palcoscenico della prima vittoria di manche di un pilota italiano nella 500: Claudio De Carli.

Il Moto Club Pellicorse, che gestisce l’impianto sportivo comunale di San Miniato, è oggi uno dei più importanti club a livello nazionale, vanta numerosi piloti praticanti nei vari campionati e soci aderenti all’associazione cui fa capo il presidente Giorgio Sardi. Il circuito Santa Barbara è in continuo rinnovamento; il Moto Club Pellicorse infatti, con la realizzazione e il restauro di strutture utili e necessarie per rendere l’area sempre più sicura e ospitale, ha accolto nel corso degli anni diversi eventi di spessore, legati al forte interesse degli sportivi per questa specialità fuoristradistica e tesa a valorizzare la splendida area collinare di San Miniato, località agricola e turistica che da oltre 50 anni vanta anche uno degli appuntamenti più prestigiosi con un vero e proprio “festival” gastronomico dedicato al tartufo bianco, il “re” delle colline sanminiatesi.

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