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In Campania il progetto Vetere Motors per la tutela dei minori a rischio e il loro reinserimento nel mondo lavorativo attraverso il motociclismo

I giovani restaurano moto d’epoca da iscrivere al Registro Storico FMI. Una di queste nel 2023 parteciperà al CIVS Epoca

Giovedì 7 luglio si è tenuto un incontro a Santa Maria Capua Vetere (CE), presso il Centro Diurno Polifunzionale (C.D.P.) del Dipartimento di Giustizia Minorile, tra il Vice Presidente FMI Rocco Lopardo, il Membro della Commissione Formazione FMI Antonino Schisano, il Presidente del Comitato Regionale FMI Campania Franco Mastroianni e, l’Assessore al Bilancio e allo Sport Del Comune di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Di Nardo e il Direttore del Centro, Stefano De Stefano.

Nel corso della visita sono stati sottolineati gli ottimi risultati del progetto Vetere Motors, nato dal Protocollo di Intesa siglato tra il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, Centro Per la Giustizia Minorile per la Campania e la FMI. L’attività coinvolge numerosi giovani del CDP, che riparano e restaurano moto d’epoca da iscrivere al Registro Storico FMI. Un’occasione di apprendimento al motto “conoscendo facendo”. Le lezioni, in programma due volte a settimana, prevedono esclusivamente sessioni pratiche durante le quali i ragazzi intervengono sui mezzi. L’iniziativa, voluta dalla Commissione Formazione FMI e da Giuseppe Centomani (Direttore Generale per l’Area Sud dei Centri per la Giustizia Minorile), è seguita dai Moto Club Kaiatia e 0032 (i cui Presidenti Antonio Picone ed Enrico Santillo erano presenti all’incontro) e vede in Salvatore Carano il tutor di riferimento.

In questi giorni l’officina appositamente adibita presso il CDP ospita alcune moto tra cui un boxer e una Morini 3 ½ del 1982 donate dalla famiglia di un giornalista scomparso anni addietro. Completato il restauro, nel 2023 la Morini sarà impegnata in una gara del Campionato Italiano Velocità in Salita d’Epoca.

Vetere Motors mira a fornire ai ragazzi conoscenze e competenze utili a favorire il loro inserimento nel mondo lavorativo, inoltre offre una grande opportunità di crescita culturale e di socializzazione. Terminato il lavoro sui due mezzi attualmente situati presso l’Officina del CDP, i minori potranno proseguire l’attività su altre moto: i veicoli da restaurare vengono messi a disposizione da appassionati che offrono una donazione utile a coprire i costi degli interventi.

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Siamo molto fieri di questo progetto. Il motociclismo è un’attività dal forte valore sociale e non possiamo che essere orgogliosi del fatto che possa aiutare molti giovani ad uscire da situazioni difficili. L’iniziativa è resa possibile grazie a un sistema FMI – Ministero della Giustizia che funziona e mira a tutelare i ragazzi. Aspetto con fervore il giorno in cui questi mezzi saranno iscritti al Registro Storico FMI perché sono la testimonianza di quanto le due ruote rappresentino un’opportunità per tutti. Ringrazio la Commissione Formazione, il Co.Re. Campania e i nostri Moto Club per il grande supporto organizzativo”. 

Rocco Lopardo, Vice Presidente FMI: “I giovani coinvolti nel progetto Vetere Motors sono molto interessati, alcuni particolarmente talentuosi e questo ci dà una grande motivazione per proseguire su questa strada. La possibilità di dare a questi ragazzi un obiettivo sociale e sportivo è la prova di come la Federazione Motociclistica Italiana riesca a unire diverse anime del motociclismo tramite cultura, passione e condivisione di esperienze”. 

Antonino Schisano, Membro Commissione Formazione FMI: “L’attuale progetto nasce dall’iniziativa “Officina delle Idee”, svoltasi a Monteroni di Lecce prima della pandemia e che ha poi trovato un naturale sbocco presso il Centro Diurno Polifunzionale di Santa Maria Capua Vetere, dove la passione per il motociclismo è molto viva. Il successo di Vetere Motors è testimoniato dalla passione dei giovani, volenterosi e davvero desiderosi di lavorare al meglio sulle moto messe a loro disposizione”.

Stefano De Stefano, direttore del Centro Diurno Polifunzionale di S. Maria Capua Vetere: “Abbiamo creduto fin da subito nelle potenzialità di questo progetto e nella collaborazione con l’FMI e i motoclub di S. Maria C.V. e Caiazzo. Crediamo fortemente nell’importanza del coinvolgimento della comunità territoriale per offrire spazi di sviluppo e occasioni di crescita formativa e lavorativa ai giovani che seguiamo nei percorsi di reinserimento sociale. Ne è testimone anche la partecipazione del Comune di S. Maria Capua Vetere attraverso la presenza, all’incontro di stamattina, dell’assessore Francesco di Nardo”.

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