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Il Presidente Copioli: “Lavoriamo di squadra per realizzare i nostri progetti, sportivi e non solo”

Un’intervista lunga 20 minuti al Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Giovanni Copioli, tra sport, obiettivi da raggiungere e tesseramento. Su Tuttomercatoweb, nel programma settimanale Motor Valley, Copioli racconta lo straordinario 2023 del motociclismo italiano.

Punto di partenza sono stati i successi sportivi dei piloti e delle moto tricolori, per poi sottolineare il grande lavoro interno che viene fatto per far crescere i piloti di domani, fino ad arrivare ai numerosi progetti programmati dalla Federazione, come il Rally FIM 2024 che si svolgerà in Italia, più precisamente a Chianciano Terme.

TMW: E’ stata una stagione molto importante per i piloti e le moto tricolore.

GC: “Assolutamente si, è andata molto bene in tutte le discipline, anche con le squadre nazionali, ottenendo grandi risultati come nel Quadcross delle Nazioni. Nel Motocross delle Nazioni ci siamo difesi benissimo con una formazione molto giovane. Alla Sei Giorni di Enduro purtroppo siamo stati bersagliati dalla sfortuna altrimenti avremmo potuto raggiungere dei buoni risultati anche lì. Anche i risultati individuali sono stati incredibili, con Andrea Adamo che ha vinto il mondiale di Motocross, Niccolò Canepa l’Endurance, Nicolò Bulega la Supersport, Mattia Casadei la MotoE, Kevin Cristino l’Enduro Youth e tanti altri piloti nelle varie discipline che hanno portato in alto il nostro tricolore. E poi la grandissima stagione di Francesco Bagnaia in MotoGP, sappiamo che confermarsi nello sport è sempre molto difficile, specialmente quando la concorrenza con altri piloti è importante ed agguerrita”.

Negli ultimi anni nel mondo delle due ruote sono sempre più presenti i nostri piloti italiani. Possiamo dire che si sta lavorando molto bene a livello di “vivaio”.

“E’ quello che cerchiamo di fare da anni, sono tanti i piloti italiani che gareggiano ad alti livelli.  Il buon lavoro è frutto anche di una scuola italiana alla quale abbiamo contribuito con il nostro Settore Tecnico e con i nostri campionati interni. Sono tutti piloti che ci hanno dato molte soddisfazioni e che continueranno a darcene in futuro. Il motociclismo italiano è in ottima salute”.

Ducati e Aprilia rappresentano l’eccellenza del motociclismo italiano, però ci sono voci di corridoio che vorrebbero nel prossimo futuro il ritorno della MV Agusta. Secondo lei potrebbe essere un ottimo progetto per riportare una terza casa tricolore in MotoGP?

“La MotoGP è un progetto veramente enorme sotto tutti i punti di vista. Bisogna capire in futuro come può una casa come MV, che è anche proprietà in parte di KTM, impegnarsi in un progetto così importante come la MotoGP. Sicuramente è un marchio storico, bisogna capire in futuro come vorrà muoversi KTM nel caso volesse acquisire la quasi totalità della MV. Ovviamente da tifoso ed appassionato sarebbe bellissimo rivedere questa casa storica”.

Lei è alla guida della Federmoto da 7 anni e sta vivendo un’epoca d’oro del motociclismo italiano sotto tutti gli aspetti. E’ una grande soddisfazione ma anche un grande impegno.

“L’impegno è pressochè totale. Sono stato presente per più di una settimana in Argentina per sostenere le nostre squadre nella Sei Giorni, poi saremo impegnati a Liverpool per i FIM Awards. Il motociclismo italiano ha sempre avuto una grande tradizione, con il lavoro di squadra che è fondamentale in questi casi ed è più importante del singolo, specialmente nelle tante discipline che sono presenti nella Federazione Motociclistica Italiana. Questo ovviamente rende la Federazione molto complessa, da gestire e da far crescere sempre“.

Uno degli eventi più importanti di questa stagione motociclistica è stato vedere Tony Cairoli in sella ad una Ducati. C’è un po’ di emozione a vedere una leggenda del Motocross in sella ad una moto italiana.

“C’è tanta emozione ma anche molte aspettative. Sarà interessante capire se parteciperà a qualche gara, sicuramente la Ducati sarà presente al Campionato Italiano Prestige con Alessandro Lupino. Mi piacerebbe tanto vedere Tony in sella ad una rossa, il miglior modo per testare una moto nuova è quello di fare più gare possibili. E’ da sottolineare l’impegno di Ducati nel voler entrare nel mondo del Motocross, siamo molto curiosi di vedere all’opera questa moto”.

 Quali sono i progetti, a medio e lungo termine, della Federmoto?

“Abbiamo tanti progetti ma soprattutto una programmazione di quelli che sono gli obiettivi da raggiungere, non solo a livello di implementazione del tesseramento, ma anche nell’impegno con tutti i piloti. Come nel progetto Talenti Azzurri, grazie al lavoro dei nostri tecnici cerchiamo di selezionare i piloti emergenti che possono avere uno sviluppo agonistico-sportivo, sostenendoli poi al meglio, come con gli allenamenti collegiali ma anche con delle borse di studio per affrontare i problemi economici che questo sport può dare.

La Federazione comunque è impegnata su diversi fronti, non solo dal punto di vista sportivo ma anche dal punto di vista sociale. Faccio l’esempio del lavoro del nostro Dipartimento di Educazione Stradale, del nostro Registro Storico che si occupa della tutela del patrimonio storico-culturale del motociclismo italiano, il Mototurismo che coinvolge migliaia di tesserati e che ha molti progetti in ballo, primo fra tutti il Rally FIM 2024 che si disputerà in Italia, più precisamente a Chianciano Terme, un evento che richiamerà tante nazioni in giro per il mondo”.

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