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Hard Race Oxtar: Pellegrinelli sovrano a “Castelraimondo”

Come giustamente fattoci notare dallo speaker Franco Iannone quello che si è potuto ammirare ieri nella fredda Castelraimondo (MC) oltre ad uno spettacolo da cardiopalmo, sono state soprattutto due generazioni a confronto.Il “vecchio ed il nuovo” o forse meglio dire il maestro e l’allievo visto che il giovane talentuoso l’anno scorso militava tra le file del Team Italia Enduro ed era coadiuvato dall’esperto nella veste di direttore sportivo, ruolo che ancor’oggi ricopre egregiamente. Ci riferiamo a Tullio Pellegrinelli (Hm-Honda) e Thomas Oldrati (Ktm Farioli), 25 anni di differenza ma la medesima grinta e determinazione che li ha trascinati a punzecchiarsi fino all’ultima curva dello spettacolare tracciato maceratese strappando applausi a tutti i presenti e portando sul gradino più alto l’ex iridato (nel ’92-classe 500) di Bruntino di Villa d’Almè (BG).Due ore di gara emozionanti suddivise in 10 giri che hanno riscaldato gli animi infreddoliti dal vento freddo che già da sabato soffiava nella panoramica vallata, grazie ai continui cambi di scena tra i protagonisti. Non grande interprete delle partenze il “Pelle” al via si è ritrovato in sesta piazza costretto ad un interminabile lotta con Fabio Farioli (Ktm Farioli) che lo ha leggermente staccato dal quartetto di testa Canova, Oldrati, Belotti e Bazzurri. Passato il campione della Oltre, ha dovuto fare i conti prima con Giuseppe Canova (ktm), scattato in testa ma rallentato per problemi fisici ai polsi e scivolato in quarta piazza finale e poi con un determinato Roberto Bazzurri (Husqvarna CH) decisamente a suo agio sul terriccio ghiaoiso ottimo terzo, mentre Andrea Belotti (Ktm Farioli) si auto-eliminava da solo dalla battaglia di testa per una seria di scivolate che lo relegano al 10° posto. Il velocista Oldrati (autore giro più veloce, 11’59’’69) invece ha lottato come un leone cercando di colmare quel gap causato dal serbatoio meno capiente della sua ottavo di litro e costretto ad una sosta in più rispetto ai “quattro ti”, mettendo in mostra il suo passato nel minicross e volando nei salti riuscendo a superare negli ultimi giri il mattatore assoluto, ma ingannato subito dopo da un doppiato che ha permesso a Pellegrinelli di riacquistare la leadership finale. Gara da dimenticare per Alex Zanni. Partito in mezzo al gruppo per il mancato avviamento della sua Tm Racing 530 ha recuperato egregiamente posizioni su posizioni riuscendo addirittura a guadagnare per alcuni giri la testa, buttata poi all’aria con un brutta caduta nel passre un doppiato tranciando il cavo della frizione idraulica del suo quattro tempi pesarese.Nota di merito per Maximiliano Bonacucina presidente del moto club Castelraimondo ed i suoi uomini per aver scelto una location che si presta molto a questa formula di gara, trovando il giusto mix tra il tracciato di cross che diventerà presto permanente, e le veloci e tecniche mulattiere che solcano il Monte Gemmo. Unico neo dell’appuntamento marchigiano il calo di iscritti. Dai 120 iniziali, si è precipitati ai 58 di ieri (43 per il tricolore – 15 coppie per il Trofeo).CLASSE 1: Assente il leader Alex Belometti (Ktm Farioli) per aver raggiunto la Svezia, sede inaugurale del mondiale, le redini vengono impugnate provvisoriamente da Canova terzo di giornata e avanti di un solo punto sul vincitore Oldrati. Secondo posto per Bazzurri.CLASSE 2: con questa vittoria da incorniciare Pellegrinelli passa al comando nella classe. Ottimo secondo ed addirittura sesto posto assoluto per il simpatico ed ancora velocissimo Stefano Passeri, presente ieri per il collaudo in gara di alcuni parti meccaniche da inserire nella prossima 250 4t Aprilia. Terzo posto dopo una partenza nelle retrovie per il binomio made in Toscana Alessio Paoli – Beta Motor.CLASSE 3: con Zanni “bloccato” ma comunque terzo, via libera nella classe per Farioli che precede l’ex crossista veneto Matteo Zecchin (Beta Motor).TROFEO HARD RACE A COPPIE: A primeggiare tra i binomi Andrea Vico – David Bagagli nella classe Over, Federico Ulissi-Luca Cantenne nella Middle e Diego Giommi – Alberto Sbrocca nella classe Under.TROFEO MINI HARD RACE: Grande spettacolo offerto dai cuccioli dell’enduro. Primi a partire gli Esordienti. Solo cinque piloti al via ma tante le emozioni che hanno strappato al pubblico e soprattutto ai genitori. L’ormai consolidata lotta tra Emanuele Facchetti (ktm) e Jacopo Andrea Schito (Ktm) si è ripetuta anche a Castelraimondo. Questa volta dopo il precedente trionfo di Emanuele Facchetti a vincere è Jacopo Andrea Schito, autore di un sorpasso nel corso dell’ultimo giro ai danni dell’alfiere del C.R.T. Lacrime di gioia per papà Schito a fine gara che ha visto ripagati sacrifici ed i tanti chilometri che la famiglia leccese affronta per alimentare la passione del figlio. Primo podio per Simone Armanni (Ktm), ottimo terzo. Nel secondo gruppo che vede al via le classi Aspiranti, Open e 50 Cadetti è ancora il trevigiano Nicola Recchia (Ktm) ad imporre il ritmo oltre a vincere la Open davanti al compaesano Davide Beggio (Honda). Finalmente dopo due secondi posti per Simone Croci (Beta) arriva l’attesa vittoria nell’Aspiranti davanti al siculo Salvatore Giammona (Beta) e Nicolas Pellegrinelli (Hm), mentre nella 50 risale sul primo gradino più alto il tricolore in carica Domenico Ricchiari (Beta).

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