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FMI e Autostrade per l’Italia sul Telepass moto

A due anni dall’apertura delle porte Telepass ai motociclisti, sono circa 150.000 coloro che hanno sottoscritto un contratto moto, evitando dunque lunghe soste ai caselli esposti ai gas di scarico, e le noiose e difficoltose procedure di sosta (reperimento del denaro, caduta a terra dei guanti appena sfilati, coda di vetture dietro, etc etc). Ma i problemi non mancano: capita spesso che la porta Telepass non si apra al passaggio di una moto, creando numerosi problemi perché per un motociclista è ben difficile compiere la retromarcia, contemporaneamente esponendosi al rischio di scontrarsi con gli altri mezzi che seguono. Per questo FMI ed Autostrade per l’Italia hanno dato vita a tre incontri (a Bari, Roma e Bologna) che hanno coinvolto circa 75 motociclisti, selezionati tra i tesserati FMI che percorrono più chilometri in autostrada ogni anno, nel corso dei quali è avvenuto un confronto aperto e concreto tra le esigenze motociclistiche e quelle tecniche di funzionamento del Telepass. Sono emerse problematiche riguardanti il posizionamento dell’apparecchio Telepass sul mezzo (che non è fisso come sulle auto), il passaggio del mezzo sulle piste Telepass, la segnaletica di preavviso. FMI e Autostrade per l’Italia, una volta analizzate le risultanze dei tre incontri, daranno vita ad una serie di iniziative (informative e non solo), utili per un più corretto funzionamento del servizio.

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