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Flat track cup. Cecchini fa cinquina

Francesco Cecchini conquista la sua quinta Flat Track Cup consecutiva, trionfando nella sua Misano davanti a migliaia di spettatori che hanno affollato le tribune e le aree circostanti dell’Arena 58. Un successo netto e quasi mai in discussione per Cecchini, che con la Zaeta ha impresso, sin dalle manche di qualifica, un ritmo forsennato che gli ha consegnato il successo nella finalissima diversi metri di vantaggio sui diretti inseguitori. Sul podio, completato dal duo spagnolo Bailo-Serra, gran festa per Cecchini, visibilmente commosso quando ha alzato al cielo la coppa davanti alla sua gente e nella pista che lo ha visto muovere i primi passi nel Flat Track. Una stagione perfetta quella del figlio d’arte, che una settimana prima aveva conquistato l’alloro tricolore con un en plein di successi nelle sei gare disputate nel campionato nazionale, oggi aggiunge alla sua bacheca la quinta Coppa del Mondo in altrettante edizioni disputate, un record difficilmente eguagliabile.

Ventuno i piloti al via della competizione, in una competizione che da quest’anno si è disputata in gara unica rispetto ai tre eventi delle passate stagioni, in rappresentanza di sette nazioni: per l’Italia, oltre a Cecchini, al via il vicecampione italiano Gianni Borgiotti, Lorenzo Villamagna e Paolo Piccinini. La Spagna ha portato a Misano ben sei piloti, tre invece quelli di Finlandia, Repubblica Ceca e Austria, nelle cui fila ha corso Yasmin Poppenreiter, unica rappresentante del gentil sesso al via. La griglia di partenza è stata completata dal francese Delestre e dall’olandese Dijkstra. Dopo le nove batterie di qualifica, si sono disputate le due semifinali, con i primi tre piloti di ciascuna manche qualificati direttamente per la finalissima. Nella prima, Cecchini duella per un giro con il finlandese Koskinen, prima di prendere il largo e vincere comodamente la prima semifinale, Borgiotti chiude quinto. Nella seconda è lo spagnolo Bailo a tagliare per primo il traguardo, con il nostro Villamagna nelle retrovie, per lui e Borgiotti accesso alla Last Chance che metteva in palio gli ultimi due posti disponibili per l’accesso alla finalissima. Batteria di Last Chance che viene interrotta tre volte per altrettante cadute, l’ultima delle quali ha visto protagonista Villamagna, che è stato escluso dalla ripetizione, mentre Borgiotti chiude al quarto posto. La batteria viene vinta dallo spagnolo Serra, che precede il connazionale Sastre, portando ben cinque piloti iberici su sei al via della manche decisiva, nella quale Cecchini comanda dal primo all’ultimo giro, arrivando sotto alla bandiera a scacchi con ampio margine sugli avversari.

Al box Cecchini amici, tifosi e familiari attendono impazientemente il loro turno per farsi immortalare con il cinque volte vincitore della Coppa del Mondo, che commenta così una serata magica difficilmente ripetibile: “ E’ una sensazione unica, che mi riempie di gioia, vincere qui a casa davanti al mio pubblico è qualcosa di sensazionale. Non ho sbagliato niente, una gara perfetta. Sicuramente questa Coppa del Mondo, delle cinque che ho vinto, è la più bella, ci tenevo tantissimo a portarla a casa.”

Classifica di gara: 1-Francesco Cecchini (ITA); 2-Gerard Bailo (SPA); 3-Franc Serra (SPA); 4-Ferran Sastre (SPA); 5-Mikko Kostinen (FIN); 6-Adrian Garin (SPA); 7-Maikel Dijkstra (OLA); 8-Guillermo Cano (SPA); 9-Lasse Kurvinen (FIN); 10-Gianni Borgiotti (ITA); 11-Hanson Schruf (AUT); 12-Niclas Poytalaakso (FIN); 13-Lorenzo Villamagna (ITA); 14-Pavel Pucko (CZE); 15-Carlos Espinosa (SPA); 16-Paolo Piccinini (ITA); 17-Florian Eder (AUT); 18-Yasmin Poppenreiter (AUT); 19-Wilfried Delestre (FRA); 20-Jiri Kraus (CZE); 21-Vaclav Gerhart (CZE)

 

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