Parlando con un cacciatore nato più di ottanta anni fa in una casa, ora crollata, nella Parrocchia di Valmaggiore (RA) è emerso che un bel sentiero, anticamente percorribile anche coi carri, collegava la Chiesa di Valmaggiore ad una delle case più grandi della zona, denominata Ca’ Bigoncio. È scattata subito la ricerca di tale tracciato che nessuno conosceva. Dopo diverse perlustrazioni, sia in moto che a piedi, i volontari di Enduro Motor Valley sono riusciti ad individuare l’antico percorso che risultava franato in più punti e sbarrato da decine e decine di alberi crollati. “Da subito abbiamo capito che sarebbe stato un lavoro molto impegnativo – spiega Luigi Donati di Barbiano – ma ci siamo anche resi conto del pregio di tale percorso che in più punti è sostenuto da robusti muri a secco fatti dagli abitanti della zona non meno di cento anni fa”.
Fra sabato 14 e domenica 15 settembre, i volontari sono riusciti a rendere di nuovo percorribile l’intero sentiero. “Ci siamo divisi in tre gruppi – spiega Alex Minoccari di Fontanelice – nel primo gruppo gli addetti al taglio degli alberi crollati, il secondo ha sgombrato tronchi e rami tagliati, il terzo gruppo, armato di picconi, zappe e vanghe ha risistemato il fondo del sentiero malridotto dalle frane”. Uno dei più soddisfatti è Maurizio Ceroni che ogni anno organizza in vallata numerose gare ed eventi in Mountain Bike: “Tracciato prezioso dal punto di vista storico, ma anche molto bello per gli appassionati di Mountain Bike che possono così usufruire di un bel anello attorno a Valmaggiore”. La giornata di lavori si è conclusa con una grigliata presso l’Agriturismo L’Ululato dove Donati ha allietato la compagnia con i più celebri aneddoti romagnoli.