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Enduro Motor Valley. Dieci anni di impegno per il patrimonio sentieristico!

Dieci anni: possono essere tanti o pochi. Dipende dal punto di vista. Nel caso di Enduro Motor Valley sono entrambe le cose. Tanti, perché questo GDA (Gruppo di Amici) – come lo definisce il suo portavoce Alessandro Magnani – nel tempo ha effettuato innumerevoli interventi; ma possono essere anche pochi perché lo spirito è davvero giovanile e le attività da svolgere sono sempre molte. L’obiettivo principale è mantenere il patrimonio sentieristico della Vallata del Santerno in Emilia Romagna.

“Questo primo decennio è passato in un attimo”, spiega Magnani. “Svolgevamo le nostre attività già prima del 2012, ma in quell’anno abbiamo deciso di strutturarci dandoci un nome e rendendoci riconoscibili con una divisa gialla, colore ben distinguibile nei boschi e di impatto a livello mediatico. Ci tengo a sottolineare che non siamo gli unici enduristi a impegnarsi per l’ambiente anzi, in Italia tutti gli appassionati di escursionismo in moto girano con utensili per la manutenzione della viabilità sentieristica dando un contributo fondamentale alla sua tutela”.

Enduro Motor Valley ha perseguito il suo obiettivo anche domenica 30 gennaio, giorno in cui è stato celebrato il decimo anniversario alla presenza del Consigliere Federale Monica Goi e del Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna, Luigi Battoglia. I ragazzi del Gruppo si sono ritrovati sulla via forestale, utilizzata principalmente da trattori e 4×4, che dalla chiesa di Valmaggiore porta in Toscana per ripianare le buche in cui si accumulava l’acqua e per pareggiare la sede stradale. Un grande lavoro di squadra perché sono stati coinvolti anche i cacciatori di Castel del Rio, il Club Nazionale Fuoristrada e gli atleti dell’Imola Rugby, di cui Magnani è Presidente. 80 i lavoratori con zappe e vanghe alla mano, quasi 100 le persone presenti!

Uno spirito di collaborazione vivo anche con le Autorità locali, “che in più occasioni hanno richiesto i nostri interventi. Il prossimo sarà sull’ex tracciato di Motocross di Casalfiumanese, dove ha mosso i suoi primi passi da pilota il grande Andrea Bartolini. Oggi il Comune vorrebbe trasformarla in una pista da ciclocross e ha chiesto il nostro aiuto per pulire e riassestare il terreno”. Tra le opere svolte in passato, si ricordano: la ricostruzione della strada dell’Antico Santuario della Madonna del Rio, tra Casalfiumanese e Fontanelice; numerosi ripristini in seguito a caduta di alberi sui sentieri e la ricollocazione della Croce di Ferro, caduta in un dirupo, sul Monte Penzola. Tra le attività “extra-settore” invece, ecco il servizio di sicurezza sulla Strada Provinciale offerto durante una delle passate edizioni del Giro d’Italia. Il tutto con un Gruppo di Amici sempre più numeroso: “Fortunatamente molti giovani partecipano ai nostri eventi e ci sono sempre facce nuove!”.

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