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Enduro: l’Hard Race è pronta a celebrare i suoi campioni

Sarà il campionato a festeggiare in primis i propri primatisti. Un avvincente show è atteso domenica 17 a Revigliasco d’Asti per il titolo assoluto esteso ai tre candidati Canova, Belometti e Pellegrinelli, mentre già da sabato primi brindisi con i piccoli del Trofeo Mini Hard Race.


 


La finale di Italiano Hard Race schematizzata in una possibile combinazione del Superenalotto da puntare sulla ruota nazionale non di Torino, ma visto la regione coinvolta abbiamo immaginato un’ipotetica ruota di Asti: 4, 46, 38, 37, 1 numero Jolly 36.


Si perché il fattore determinante sarà la fortuna e la speranza che il destino non abbia riservato qualche intoppo che ostacoli la corsa al titolo, visto che i pretendenti alla vittoria assoluta sono tra i maggiori esponenti dell’enduro italiano e doti come manetta, prestanza fisica e resistenza a questi piloti non mancano di certo. Vi consigliamo quindi di giocare il numero 4 perché ritrae la quarta prova e tanto più il quarto anno di vita dell’Hard Race originato come Trofeo e promosso l’anno scorso a campionato italiano. I numeri 46, 38, 37 perché rappresentano i punteggi dei candidati, in ordine il leader Giuseppe Canova (KTM) seguito dal campione in carica Alessandro Belometti (KTM Farioli) e Tullio Pellegrinelli (HM-Honda) il 42enne in grado di tenere testa ai giovani professionisti. Il numero 1 logicamente perché tutti concorrono per il primato nell’assoluta. Da non sottovalutare infine il Jolly individuato in Thomas Oldrati perché con i suoi 36 punti ed una possibile vittoria domenica potrebbe rappresentare il fattore sorpresa inserendosi come scomodo intruso e sconvolgere così le carte nel podio finale.


 


Un Hard Race dall’albo d’oro “a tinta unita” visto che tutte e tre le precedenti edizioni sono state firmate dal villonghese di KTM Farioli Belometti che l’anno scorso si riconfermò campione su Petri Pohjamo senza totalizzare vittorie ma giocando unicamente sulla costanza. Oggi medesima situazione per Canova che guida l’assoluta con due quarti ed un secondo posto e naturalmente la classe 1 pedinato però dal giovane Oldrati. Alle spalle del poliziotto bergamasco proprio il detentore del titolo, vincolato a cedere la prima piazza con uno zero dovuto ad impegni su fronti mondiali. Ad inseguire staccato di un solo punto il vincitore della terza prova Pellegrinelli con il titolo di classe 2 praticamente in tasca vista l’assenza dell’inseguitore Oscar Balletti (HM-Honda Zanardo) fratturatosi il polso domenica durante un allenamento. In bilico invece la classe 3 con l’attuale leader Alessandro Zanni (Tm Racing Berloni) che non vanta certo un ottimo stato forma grazie alla recente operazione al menisco per cui Fabio Farioli che insegue a meno 12 potrebbe sferrare l’attacco finale. Un podio assoluto quanto mai conteso ed agguerrito che non conosce un vero trascinatore ma che matematicamente parlando vedrebbe assegnare la vittoria con un secondo posto a “Beppe” Canova. Chi la spunterà? Andrà veramente così? Le scommesse sono aperte.


 


A prestarsi come arena l’ampia area del lago artificiale in località Gioiosa (si tengono gare nazionali e internazionali di moto d’acqua) nel comune di Revigliasco d’Asti situato alle porte di Asti (5 km) con l’arbitrio del moto club Vittorio Alfieri, eccellente organizzatore la scorsa stagione della penultima tappa degli Assoluti d’Italia (Bosio-AL) e che per l’occasione hanno progettato un percorso degno di una finale combattuta come quella che si prospetta domenica 17 giugno. Un mix di saliscendi ricavati da una cava ad estrazione ghiaia, che ospiterà la concitata partenza (stile Le Mans) ma anche lo sventolio della bandiera a scacchi che allo scoccare delle due ore decreterà il mattatore assoluto. I concorrenti transiteranno poi nella zona del sottobosco attraverso un sentiero tecnico e guidato per poi dare sfogo alla manetta sulle sponde degli argini del fiume Tanaro con l’inserimento di qualche tratto spettacolare su rocce e gradoni di cemento.


 


Ma lo spettacolo inizierà già da dalle ore 14.30 di sabato con i piccoli del Trofeo Mini Hard Race che in quanto a determinazione e grinta potrebbero istruire i colleghi senior. Anche qui le graduatorie sono quanto mai incerte. Nella Esordienti 5 punti dividono i talentuosi Jacopo Andrea Schito (Ktm) ed Emanuele Facchetti (Ktm), mentre salgono a 12 i punti di distacco nell’Aspiranti tra Simone Croci (Beta) e Nicolas Pellegrinelli (HM). Nelle classifica riservata con due vittorie ed un secondo guida il siciliano Domenico Ricchiari (Beta), mentre nella Open comanda a punteggio pieno il veneto e campione europeo minicross Nicola Recchia (Ktm).


 


La due giorni astigiana si aprirà sabato alle ore 13.00 con le operazioni preliminari per il Trofeo Hard Race Mini che proseguiranno dalle ore 16.00 alle 17.00 per i piloti del tricolore Hard Race Oxtar e dell’anesso Trofeo a Coppie, oltre ovviamente al consueto orario domenicale, dalle 07.30 alle 8.30 per il Trofeo e dalle 09.30 alle 11.00 per gli iscritti al tricolore.


 


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