Ad Oliveto Citra (SA), per la gara di debutto del Campionato europeo di enduro, difficoltà per i sei azzurrini. Maurizio Gerini il migliore, con due 5° posti.
“Sinceramente me l’aspettavo. Con un Team Italia quest’anno rigenerato nelle file e con la maggioranza di loro all’esordio in campo internazionale e quindi privi di esperienza non potevo pretendere l’oro”. Inzia così la chiacchierata al telefono con il direttore sportivo Tullio Pellegrinelli immancabilmente al fianco dei sei piloti e seguiti passo per passo in questo debutto continentale fin dalla trasferta, con viaggio in un pulmino a nove posti condotto dallo stesso Pellegrinelli, pernottamento nello stesso hotel e visione delle prove speciali rigorosamente insieme con il fido direttore sportivo per analizzare passaggi critici, individuando le traiettorie più congeniali. Una due giorni non certo semplice, quella che si è disputata sabato 31 e domenica 01 aprile a Oliveto Citra. Su un percorso reso assolutamente insidioso dalla pioggia caduta ininterrottamente venerdì, la tappa inaugurale di Campionato europeo ha regalato comunque qualche buona prestazione per i sei piloti del Team Italia, Maurizio Gerini, Jonathan Manzi, Michael Pogna, Mattia Traversi nella classe Junior E1 e Luca Bertolotti nella Junior E2/E3.
Un percorso particolarmente selettivo sabato a a causa del terreno pesante asciugatosi nel corso dei tre giri e divenuto perfetto l’indomani. Abbastanza soddisfatto quindi Tullio Pellegrinelli, con qualche indicazione in più in vista delle prossime tre prove, in terra ungherese, finalndese e polacca. “Tutto sommato la squadra si è comportata bene. La gara non era particolarmente lunga come neppure le prove, infatti non si superavano i 40 minuti di prove cronometrate in entrambe le giornate di gara. Analizzando le prestazioni di ogni singolo pilota sono abbastanza soddisfatto di Gerini anche se può puntare al podio, qualcosina di più mi aspettavo da Pogna anche se sono convinto che se avesse trovato prove più ciottolose e più conformi al suo stile di guida avrebbe fatto la differenza. Buoni spunti anche da Manzi, Roggeri e Traversi tutti a punti, a mio avviso però le posizioni da top ten sono alla loro portata. I primi due Szuster e Dubac vanno fortissimo e hanno veramente una marcia in più che attualmente solo Gerini può contrastare. Dura nella E2/E3 per Bertolotti che deve imparare a dosare il gas e capire che, non sempre la guida irruenta può fruttare nei risultati. Peccato qualche errore di troppo per lui comunque comprensibili visti la prima uscita internazionale e la smania di far bene”.
Nella JE1 due speranzosi 5° posti per il ligure Maurizio Gerini in sella alla sua Husqvarna Mucci 250 4t dimostratosi il più rapido tra i colleghi azzurini, miglior piazzato nell’assoluta in entrambi i giorni con un 18esimo ed un 16esimo domenica in grado di strappare anche il secondo e terzo tempo di classe in alcune speciali. Risultati altalenanti per Jonathan Manzi (Husqvarna Mucci) decisamente a suo agio nel fango ha colto un ottimo 9° appesantitosi però domenica in 13esimo posto. C’è che scende e chi sale, il piacentino di Ktm GP Motorsport Mattia Traversi infatti dopo un 12esimo inziale ha portato la sua ottavo di litro in 8^piazza registrando tempi davvero interessanti con un quarto e quinto di classe nel cross-test tracciato tra i noccioli. Due 10° posti invece per Michael Pogna (Husqvarna Mucci), mentre Davide Roggeri (Ktm GP Motorsport) archivia la prima prova con un 11esimo ed un 14esimo posto. Nono e decimo posto per Luca Bertolotti che si difende comunque bene nella combattuta E2/E2 che raggruppa piloti in sella alle quarto di litro come il parmense in sella alla Ktm versione GP Motorsport ma anche cilindrate superiori come le potenti 4 tempi.
Il Team Italia regala comunque soddisfazioni ai Team Manager Nazario Muccifuora e Enrico Piana portando le rispettive formazioni nell’alta classifica del trofeo riservato ai team e denominato One Make Trophy Il Ktm GP Motorsport ottiene due 4° posti davanti ai colleghi azzurri di Husqvarna Mucci, due volte 5°.