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Cristino e Bompar trionfano nell’Europeo Motocross

 L’italiano Kevin Cristino nella classe 65 ed il francese Ludovic Bompar nella 85, entrambi su KTM, sono i vincitori della seconda prova del Campionato europeo di motocross disputata al crossodromo Vinicio Rosadi di Gioiella.

Il giovanissimo Ludovic Bompar, 14 anni, da Albi, recente trionfatore nella classifica individuale del Motocross delle Nazioni d’Europa, ha terminato la gara a pari punti con l’italiano Gianluca Facchetti (Suzuki) ma decisivo per la classifica assoluta è stato il risultato della seconda manche, favorevole all’ospite.

Nella classifica finale della classe maggiore Bompar ha preceduto quindi il rivale bergamasco e l’altro italiano Filippo Grigoletto (KTM).  A tre prove dal termine, si rafforzano le chance dei piloti italiani di conquistare il passaporto per la finale che a fine agosto, in Inghilterra, assegnerà i titoli.

Kevin Cristino (KTM), 9 anni, da Cuneo, è stato la grande sorpresa della classe 65. Il giovanissimo pilota, assente alla prima prova in Spagna, ha dominato la gara di Gioiella, imponendosi con autorità in entrambe le manche, sempre davanti al romano Alessandro Facca. Nella classifica assoluta Cristino ha preceduto Facca e il russo Nikita Kukerov, anch’egli su KTM, che mantiene comunque la prima posizione in campionato.

La prima manche della classe 65 è stata animata dal duello tutto azzurro fra il piemontese Kevin Cristino, 10 anni, e il romano undicenne Alessandro Facca, entrambi su KTM come la stragrande maggioranza dei diciotto piloti in gara. Dietro ai due battistrada si è posizionato l’austriaco René Hofer che solo nella prima metà della corsa ha provato a reggere il ritmo imposto dai due azzurri, per poi accontentarsi del terzo gradino del podio, a quasi 10 secondi dal vincitore.

Gara 2 della 65 ha confermato i valori in campo al punto da proporre un copione molto simile alla manche di apertura. La coppia italiana Cristino – Facca ha imposto alla corsa un ritmo insostenibile per i rivali come dimostra il vantaggio accumulato sul russo Kukerov e sull’austriaco Hofer. Da segnalare la bella prova dello spagnolo Gerard Congost Aguilera che, partito nelle retrovie, ha recuperato fino alla quinta posizione, ad un soffio da Hofer.

Gianluca Facchetti, leader dell’Europeo e vincitore della batteria di qualificazione del sabato, ha confermato il pronostico imponendosi nettamente nella gara 1 della classe 85. Solo nelle prime battute il tredicenne bergamasco ha lasciato spazio al francese Brian Strubhart Moreau (KTM), che ha firmato l’hole shot; poi, alla fine del primo giro, ha conquistato la prima posizione e non l’ha più mollata fino all’arrivo. Alle spalle di Facchetti, che ha marciato con grande regolarità, hanno dato spettacolo in tre, il francese Ludovic Bompar, l’altro italiano Filippo Grigoletto e lo sloveno Luka Milec, tutti su KTM, poi terminati nell’ordine, che si sono scambiati più volte le posizioni.

La seconda manche della classe 85 vede la vittoria di Bompar che si conseguenza si aggiudica anche la tappa italiana del campionato europeo di minicross. Il quattordicenne transalpino, passato in testa a metà del settimo giro, si è immediatamente involato, allungando decisamente sui rivali per poi vincere in scioltezza su Luka Milec (KTM) e Gianluca Facchetti, in sella alla Suzuki ufficiale. Lo sloveno è però stato squalificato dalla giuria internazionale per aver effettuato il sorpasso decisivo in regime di bandiere gialle e così Facchetti è tornato sul secondo gradino del podio davanti a Gabriele Oteri (TM).

“Sono molto soddisfatto dell’organizzazione e dello spettacolo di alto livello che ha offerto la manifestazione” ha detto Fabio Larceri, vice-Presidente vicario della Federazione Motociclistica Italiana, che ha assistito all’intera manifestazione. “Il campionato europeo dei giovanissimi continua ad esprimere un elevato standard sia tecnico sia agonistico ed i risultati dei piloti italiani ci fanno ben sperare per le finali. L’evento è stato sicuramente favorito dalle condizioni meteo della domenica; peccato solo per i larghi vuoti  nelle file dei piloti esteri molti dei quali hanno evidentemente rinunciato alla trasferta. Su tutto hanno trionfato la correttezza ed il fair-play mostrato dai piloti, atteggiamento molto importante anche sotto l’aspetto sociale: possiamo dire che oggi i ragazzini ci hanno dato una bella lezione di comportamento”.  

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